Almeno mille posti letto, distribuiti nelle province dell’Isola e ricavati dall’utilizzo di alberghi, residence, saranno riservati dalla Regione Siciliana a persone obbligate all’isolamento. Saranno pazienti positivi al Coronavirus, ma che non hanno necessità di ricovero in strutture ospedaliere. Entro ventiquattro ore sarà fornito alle Aziende sanitarie provinciali l'elenco delle strutture che hanno manifestato la propria disponibilità ad accogliere tali soggetti. Subito dopo, le Asp dovranno disporne una adeguata sistemazione.
E' quanto prevede una nuova ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci per far fronte all'emergenza provocata dal Covid 19. Aziende sanitarie e strutture alberghiere, che dovranno mettere a disposizione centinaia di camere da sanificare preventivamente, sottoscriveranno una convenzione che prevede, tra l'altro, il pagamento di un importo massimo a carico dell'amministrazione di trenta euro al giorno, in relazione alla classificazione in stelle della struttura.
«Ne stiamo cercando almeno una in ogni territorio provinciale per essere pronti - sottolinea il governatore siciliano - a un possibile picco dei contagi che richieda di tenere in isolamento i soggetti risultati positivi, ma che non presentano particolari sintomi. Abbiamo allertato le organizzazioni di categoria e contiamo su adeguate risposte all’avviso pubblico del dipartimento Salute. oglio dire anche - sottolinea Musumeci- che l’Agenzia nazionale per i beni confiscati ci ha messo subito a disposizione due strutture alberghiere, a Palermo e nel Trapanese, che contiamo di utilizzare. Un bel segnale di collaborazione istituzionale e un grazie al prefetto Bruno Frattasi per la disponibilità. In questo momento nulla può essere lasciato al caso e l'impegno di tutti diventa fondamentale per venirne fuori».
Gli alloggi saranno a uso esclusivo dell'utente in isolamento indicato dall'Asp e per il quale ci sarà il divieto assoluto di ricevere visite. Nella struttura, oltre al personale in servizio, potranno accedere soltanto ospiti designati dall'Azienda sanitaria, il personale medico e i fornitori autorizzati. Per tutti, naturalmente, verranno adottate le massime precauzioni.