E’ stata firmata ieri dal presidente del consiglio comunale di Trapani, Giuseppe Guaiana, la determina che consentirà lo svolgimento delle commissioni consiliari e delle sedute di consiglio comunale in video conferenza.
I documenti prodotti dalle attività istituzionali verranno firmati digitalmente, per il computo del numero legale si sommeranno i componenti collegati in audioconferenza, videoconferenza o teleconferenza e il collegamento deve essere idoneo a garantire la possibilità di accertare l’identità dei consiglieri, a regolare lo svolgimento dell’adunanza, a constatare e proclamare i risultati della votazione, a consentire al Segretario Generale di segnare quanto accade e viene deliberato nel corso della seduta.
E sempre nella giornata di ieri il sindaco della città, Giacomo Tranchida, ha diramato una lettera aperta ai cittadini per ringraziare le categorie più esposte e chi privatamente sta svolgendo un ruolo importante, non solo rispettando le regole ma mostrando solidarietà:
“Grazie ai trapanesi, alle donne e agli uomini sul fronte, a tutti i benefattori. Trapani che resiste al coronavirus è fatta di donne e uomini che, seppur con umana paura del contagio e di ammalarsi, oggi, privandosi della propria libertà ed abitudini, con alto senso civico garantiscono il diritto alla salute e un futuro a tutti noi.
Trapani che resiste è quella che si spende rischiando: in prima linea il personale medico e paramedico negli ospedali; in strada le Forze dell'Ordine, i Vigili Urbani, i Vigili del Fuoco e l’Esercito per garantire continua vigilanza ed assistenza, così come la Polizia Penitenziaria nelle carceri.
Grazie a queste donne e uomini dalla diversa divisa che lavorano incessantemente a tutela della nostra salute e libertà.
Trapani che resiste è quella delle Parrocchie, della Caritas, dei gruppi di Famiglie, dei Volontari tutti dalla Croce Rossa Italiana alla Protezione Civile, alle Associazioni giovanili e non. Anche costoro sono in campo rischiando in prima persona nel dare una mano a chi ne ha bisogno.
Grazie a questi missionari di fede, di generosità e di bontà d'animo.
Trapani che resiste anche grazie ai tanti benefattori individuali o in gruppo, ai piccoli artigiani e alle grandi ditte che, con donazioni e sottoscrizioni, tanto in prodotti, merci, attrezzature o denaro, stanno sostenendo l'Asp e la macchina comunale nel far fronte all'emergenza dei nuovi poveri… tantissimi, troppi purtroppo non garantiti da previdenze socio assistenziali e resi ancora più vulnerabili per l'impossibilità di sbarcare lunario e arrivare a fine mese con lavori saltuari. Grazie”.
Tranchida ringrazia gli operatori ecologici, tutti i dipendenti pubblici che sono impegnati nello smart working, oltre il 60%, i dipendenti dei panifici e dei supermercati, delle farmacie, che svolgono una funzione essenziale per i cittadini.
Conclude la lettura con la speranza di una tempo diverso: “Trapani rinascerà più matura e consapevole sulle macerie, sui sacrifici e privazioni di queste settimane terribili e, dunque più forte, responsabile e solidale.
Trapani tornerà a vivere con l'energia e la forza di una Comunità che saprà rimettersi in cammino,che saprà ancora una volta risalire la china e guardare il volo di un gabbiano con voglia e speranza di futuro.
Tutti insieme non possiamo, non vogliamo né dobbiamo mollare.
Non abbasseremo la guardia e per tutto il tempo necessario. Dobbiamo farcela
Grazie ancora ai trapanesi, alle donne e agli uomini sul fronte, a tutti i benefattori
Trapani tornerà a sorridere”.