“Condivido l’allarme lanciato dal ministro Provenzano, ma rischia di arrivare tardi se il Governo non passerà rapidamente ai fatti attivando
immediatamente le risorse disponibili e rivolgendo il proprio intervento non solo alle imprese ma anche ad una vastissima platea sociale ridotta
allo stremo dalle misure anti-virus."
Lo dichiara Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia dell'Assemble Regionale Siciliana.
"Le periferie del Sud, soprattutto delle aree più depresse, stanno diventando autentiche polveriere sociali. I sindaci, troppe volte lasciati
soli, non possono fronteggiare questa emergenza senza strumenti adeguati e senza l’aiuto concreto della Regione e dello Stato”.
“Sempre più evidente - continua Fava- è il rischio che le mafie approfittino della situazione utilizzando la loro liquidità per costruire un vero e proprio welfare criminale tra usura e corruzione. Anche gettando benzina sul fuoco della disperazione."