La puntualizzazione è del presidente del tribunale di Trapani Andrea Genna: “Quest’ufficio giudiziario è stato il primo che ha applicato il regime del lavoro agile fra tutti gli altri presenti nel distretto di Palermo . In tale ambito è stato prescritto, d’intesa con tutto il personale amministrativo, che ciascuna unità svolgesse in modalità smart working 3 giorni su 5 la sua prestazione lavorativa. Giova ricordare prosegue - che il regime in questione è divenuto operativo appena 2 giorni dopo l’entrata in vigore del DPMC del giorno 11 marzo 2020 e persino prima che il Ministero di Giustizia dettasse le sue direttive con la precisazione delle linee guida da seguire (direttiva del 19 marzo 2020)”
La risposta all’allarme lanciato da CGIL, CISL e UIL, secondo i quali “in alcuni uffici delle funzioni centrali del Ministero di Giustizia presenti in provincia di Trapani si ottempera solo parzialmente alle direttive relativamente alle misure urgenti da prendere in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica in corso”. Genna, infine, rassicurare l’opinione pubblica “dell’esistenza pure in questo territorio negli Uffici Pubblici di prassi virtuose che, persino anticipando i tempi fisiologici di organizzazione, hanno prontamente adottato il regime di smart working senza nemmeno attendere direttive superiori”.