E' morta a San Vito Lo Capo la "maestrina" Caterina Milana. Ha aiutato mezzo mondo, tanto che a San Paolo, in Brasile, le hanno dedicato una piazza.
Ma ha compiuto gesti di grande carità in India e in Argentina, come a Trapani, per l'accoglienza delle donne in difficoltà. La sua storia è stata resa popolare dallo scrittore Giacomo Pilati, che così la ricorda:
Caterina Milana se n’è andata in silenzio. Come ha vissuto. Aveva 93 anni, era nata a San Vito Lo Capo nel 1927. La sua storia emozionante, incredibile e straordinaria l’ho raccontata nel mio libro Le Siciliane , e per me è stato un dono conoscerla ed esserle amico. Ha aiutato con la sua pensione da maestra e con la vendita di alcune proprietà di famiglia, mezzo mondo. E non è solo un modo di dire. In Brasile ha trasformato le favelas di Dolores di Jandira in un vero borgo con case, scuola e strade. E la municipalità di San Paolo le ha intitolato nel 2008 una piazza, plaza Caterina Milana. Fino a quando le forze glielo hanno consentito ha girato come una matta ovunque ci fosse bisogno, seguendo personalmente tutti i lavori . In India a Marinad e Santhipuram nella regione di Kerala, ha realizzato 134 casette in 3 villaggi, finanziando anche una scuola professionale. Nel Madagascar a Fianarantsoa ha donato a un orfanatrofio una struttura ricettiva. In Argentina a Buenos Aires ha realizzato 30 piccoli appartamenti in una delle zone più degradate della capitale. A Trapani si è battuta per l’accoglienza delle donne in difficoltà prima a San Giovannello con la Casa Santa Maria del Camino e poi in via Leoncavallo.
“Grazie a Dio nella mia vita ho visto cose straordinarie e ho toccato con mano la possibilità di cambiare la vita della gente con un poco di altruismo. Il lavoro dei miei genitori, i loro sacrifici credo di averli ben riposti. Le loro terre sono servite a realizzare i miei sogni. Ho sposato la mia fede e non l’ho tradita. Il ritorno non è la riconoscenza, mi ripaga la grazia di Dio. Mi sono abbandonata completamente alla sua volontà. Mi fa paura la povertà dei valori, a quella materiale c’è rimedio. In occidente abbiamo tutto e siamo disperati. In India condividono il niente con gli altri e sono contenti. Oggi io non ho più nulla, vivo a casa di mia sorella e mi basta quel poco che ho. Seguo con attenzione le mie donazioni in giro per il mondo. E sorrido ogni volta che penso a tutto quello che questa vecchietta ha combinato negli ultimi cinque anni. Io, una maestrina di San Vito Lo Capo” Le Siciliane -Di Girolamo editore.
Foto di Fabio Marino