Da Lamborghini a Ferrari, dalla Motor Valley italiana, nel cuore dell’Emilia Romagna, alla capitale dei motori, Torino, l’industria automobilistica si è fermata con la produzione ma ha riconvertito o ha messo a disposizione parte dei propri impianti per realizzare dispositivi utili alla sanità come mascherine, dispositivi di protezione e ventilatori polmonari, indispensabili nelle terapie intensive per salvare le vite degli italiani colpiti dal covid-19.
“Ci sembrava indispensabile e logico dare il nostro contributo e mettere a disposizione le nostre competenze e le strutture”, le parole dell’amministratore delegato Lamborghini Stefano Domenicali.
A Sant’Agata Bolognese, dove si producono i bolidi del “Toro”, ora si producono anche mascherine e visiere in policarbonato destinate al personale sanitario dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Gli ingegneri della Casa sono riusciti a stampare in 3d strumenti per testare l’efficacia dei ventilatori polmonari. I dispositivi prodotti vengono inviati all’università del capoluogo emiliano per le verifiche e i test necessari prima di essere distribuiti.
In Emilia, dove si producono i motori V6 per i RAM, i giganteschi pick-up americani, si lavora a pieno regime per produrre i ventilatori polmonari. Nello stabilimento di Cento in provincia di Ferrara, i tecnici di FCA hanno trovato la soluzione ideale e collaborano con la Siare Engineering, l’azienda bolognese unico produttore italiano di ventilatori per la terapia intensiva. Continua a leggere qui...