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18/04/2020 13:28:00

Trapani, coronavirus: il Vescovo fa riaprire le chiese, ma solo per le preghiere personali

Primi passi verso una normalità irta di ostacoli e incertezze. Il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli ha disposto la riapertura delle chiese per la preghiera personale dei fedeli.

L' apertura è permessa, a discrezione dei parroci, solo dopo adeguata sanificazione dei locali e dei mobili, e rispettando rigorosamente le norme stabilite dalle autorità di governo per il contenimento della pandemia e la tutela della salute delle persone.

Una nota del Viminale di alcuni giorni fa, ha specificato le condizioni in cui è permesso l’accesso alle chiese ( in diocesi chiuse dal 12 marzo scorso) e cioè esclusivamente per la preghiera personale dei fedeli e durante spostamenti assolutamente necessari: “E’ necessario che l'accesso alla chiesa avvenga solo in occasione di spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, ovvero per situazione di necessità e che la chiesa sia situata lungo il percorso, di modo che, in caso di controllo da parte delle Forze di polizia, possa esibirsi la prescritta autocertificazione o rendere dichiarazione in ordine alla sussistenza di tali specifici motivi”. Quindi i fedeli che si recano sul posto di lavoro e lungo il tragitto incontrano una chiesa possono entrarvi per pregare. Lo stesso vale quando si va al supermercato o in farmacia, ma non sono ammesse al momento altre deroghe.

In attesa di ulteriori disposizioni del governo e dell'autorità ecclesiastiche, fino al 3 maggio prossimo, rimangono confermate le disposizioni già messe in atto durante la settimana santa. Sono sospese tutte le celebrazioni pubbliche. I presbiteri possono continuare a celebrare la Messa nelle chiese ma senza concorso di popolo, solo con i pochi ministranti necessari alla dignità della celebrazione, mantenendo le distanze necessarie.

Domani, il vescovo continuerà a celebrare la Santa Messa in diretta alle ore 10 dalla cappella del Palazzo Vescovile per venire incontro alle esigenze dei fedeli di poter assistere, seppur attraverso la TV o altri dispositivi multimediali, alla celebrazione eucaristica nel giorno del Signore.