Il Comune di Trapani fa sul serio. L’Ufficio legale dell’Ente ha notificato il ricorso contro il decreto Conte dello scorso 26 aprile. L’assessore Dario Safina: “Con il ricorso si eccepisce l’illegittimità costituzione del DPCM e la sua irragionevolezza, rispetto ad una curva epidemiologica – come sostenuto dagli esperti – sotto controllo, almeno in Sicilia ed in Provincia di Trapani in particolare”.
“Siamo consapevoli – aggiunge - che sarà il Tar a decidere ma non arretreremo di un centimetro nel sostegno alla nostra comunità ed alle attività imprenditoriali, che rappresentano il motore economico della nostra città. Il sindaco Giacomo Tranchida, invece, evidenzia come “anche a seguito dell’annunciato ricorso, qualcosa si sia sbloccato, avendo il Governo annunciato una probabile riapertura a partire dal 18 maggio per molte attività. Siamo fiduciosi che ciò avverrà, in quanto siamo confortati dalla relazione del dottor Pedalino, che evidenzia come nel nostro territorio il virus sia sotto controllo, tant’è vero che abbiamo potuto riaprire il mercato del contadino, del pesce, le ville comunali, il cimitero ed il campo Coni. Naturalmente, - conclude il primo cittadino -non è un libera tutti e pertanto continueremo a controllare ed a garantire il rispetto delle regole, a tutela della salute dei nostri cittadini”.