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10/05/2020 06:00:00

Estate 2020. Come si sta organizzando il Comune di Marsala

Come sarà l'estate in Sicilia? Sarà possibile andare in spiaggia e che tipo di misure bisogna adottare per evitare i rischi di contagio da Coronavirus?

Ci saranno delle distanze da rispettare? Come si eviteranno assembramenti e chi controllerà? Sono tutte domande che al momento non hanno risposta sul tipo d'estate che sarà in Sicilia. L'estate 2020 è quella segnata dal Coronavirus, e in attesa di capire quali misure adottare il Comune di Marsala ha cominciato ad organizzarsi per pulizia e vigilanza delle spiagge. 

L'amministrazione Di Girolamo ha infatti pubblicato due avvisi che fungono da indagine preliminare per individuare operatori disposti ad effettuare la vigilanza delle spiagge e la pulizia.
Non è una vera e propria gara d'appalto
, ma l'acquisizione di manifestazioni di interesse per l'affidamento dei due servizi per la stagione balneare 2020.


In particolare il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere dei versanti Nord e Sud di Marsala riguarderà i mesi di luglio e agosto, 62 giorni, attraverso la collocazione di 3 torrette di avvistamento e l'impiego di due assistenti bagnanti per 10 ore al giorno, dalle 9 alle 19, per ogni postazione. In più è previsto un pattino di salvataggio per ogni torretta. La ditta dovrà procurarsi tutte le attrezzature necessarie per svolgere il servizio. Il valore stimato dell'appalto, per tutta la durata contrattuale, è complessivamente di 67 mila euro, nei quali ricadono anche i compensi per i bagnini, stimati in 39 mila euro. Nell'avviso non vengono specificate ulteriori misure in merito all'emergenza Coronavirus, si attendono in merito disposizioni più chiare dall'alto. Ma c'è la clausola Covid. Ossia che l'operatore economico dovrà dichiarare di “non avere nulla a pretendere a titolo di risarcimento o indennizzo in caso di aggiudicazione del servizio in oggetto, alla luce di nuove disposizioni che potranno essere emanate dagli enti regionali e/o nazionali relativamente alle misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 che comporteranno la revoca o l'annullamento del presente appalto, salvo che per il periodo di effettivo servizio nel caso in cui lo stesso venga sospeso in corso di esecuzione”.

Insomma, se salta tutto, se salta la stagione estiva, e sarà vietato andare in spiaggia, cosa che non si augura nessuno, chi vince la gare non dovrà chiedere alcun rimborso.

Ha carattere biennale, invece, il servizio di pulizia delle spiagge libere per il quale il Comune ha pubblicato un avviso simile. Si tratta sempre di un'indagine conoscitiva, e anche qui non vengono specificate misure anti-Covid.
Si tratta del servizio di pulizia delle spiagge libere della città per le stagioni 2020 e 2021. Nel servizio è prevista anche la collocazione dei segnali stradali che indicano gli accessi al mare, la collocazione di tabelle poste sull'arenile indicanti informazioni sulla balneazione come pericoli di vario genere. Inoltre la ditta dovrà occuparsi anche di installare 12 mini isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti dagli arenili. L'importo complessivo è di 200mila euro, per le due stagioni.
Anche in questo avviso viene specificato il rischio che le disposizioni anti-covid che si attendono da un giorno all'altro potrebbero portare alla revoca o all'annullamento dell'appalto, e in tal caso chi se l'è aggiudicato non potrà pretendere risarcimenti.

Il tema però è se e come si potrà andare in spiaggia quest'anno. Da una settimana siamoentrati nella fase 2, con le prime riaperture, e se la curva del Coronavirus continuerà la marcia verso la quota zero contagi ci saranno altre concessioni, e magari regole meno rigide per andare in spiaggia, quasi liberamente. Ma si prevede certamente un'estate difficile.