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12/05/2020 08:00:00

Coronavirus: il premier Conte dice sì all'estate, ma le regole non ci sono 

Conte dice sì all'estate ma le regole ancora non ci sono. Se da un lato c'è il premier Giuseppe Conte che rassicura gli italiani così: "Quest'estate non staremo al balcone e la bellezza dell'Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia", dall'altro c'è ancora molta incertezza su come, effettivamente, si potranno trascorre le vacanze al mare o in montagna. Le incognite sono ancora tante, ma l'unica cosa certa rimane il distanziamento sociale che tutti dovremmo continuare a rispettare.

Il Comitato tecnico scientifico sta mettendo a punto le regole per una stagione turistica, che dalla spiaggia fino ai boschi ad alta quota, sicuramente sarà influenzata dalle restrizioni delle misure per il contenimento del Coronavirus.

Le regole dipenderanno dall'andamento della curva dei contagi ma la distanza sociale cambierà l'aspetto degli stabilimenti balneari. Gli ombrelloni saranno ridotti e ci sarà una distanza minima da rispettare, in alcune regioni, in Emilia Romagna, ad esempio, si pensa a 10,5 metri quadrati per ogni ombrellone.

Le zone comuni, docce, bar, ecc., dovranno essere sanificate di più volte al giorno. Ed ancora utilizzo di dispenser igienizzanti per i clienti e bagnini o steward che dovranno far rispettare le prescrizioni. Gli ingressi e le uscite dallo stabilimento potrebbero essere separati. Per quanto riguarda le spiagge libere, saranno i Comuni che dovranno vigilare su distanze dei bagnanti ed evitare i possibili assembramenti anche con la possibilità di contingentare gli accessi. Negli alberghi e nei villaggi turistici dovrà essere ridotta la capacità ricettiva. Infine per quanto riguarda le colazioni e il pranzo, sarà vietato il buffet e saranno regolate.