Bar, ristoranti, barbieri, centri estetici, lidi: è caos per la ripartenza in Sicilia, lunedì prossimo, 18 Maggio. Da un lato il presidente Musumeci ha insistito per le riaperture. Dopo l'ok del governo, però, la Regione tarda ad emanare le regole, e le uniche prescrizioni al momento sono quelle, troppo difficili e scoraggianti, dell'Inail.
Insomma, da un lato la Sicilia dice no a chef in maschera e ombrelloni distanti cinque metri, o chef che devono cucinare con la mascherina. Dall'altro lato, però, non c'è nessuna indicazione.
L'ordinanza della Regione era attesa per oggi, ma dalla Sicilia attendono indicazioni dal governo. Il problema è serio, perchè senza indicazioni "dall'alto" Musumeci ha le mani legate, e non vuole fare passi in avanti senza una copertura governativa. Nel frattempo però la rabbia degli operatori sta per esplodere: lunedì in tanti finalmente possono riaprire, ma non sanno esattamente quello che devono fare.
Ad esempio, mentre l'Inail consiglia 4 metri di distanza tra i tavoli, mentre in Sicilia si vorrebbe ridurre qusta distanza ad un metro e mezzo. Dal 25 Maggio dovrebbero riaprire palestre e piscine, dal primo Giugno i lidi.