Da domani l'Italia riapre davvero. Lo ha annunciato il premier Conte, con tante sorprese. Per esempio riaprono presto anche cinema e teatri, il 15 Giugno, per la stagione estiva.
Da domani non ci sarà più bisogno dell’autocertificazione per muoversi all’interno della propria regione - «riprende la vita sociale e riprendono gli incontri con gli amici» - ma ovviamente resta il divieto di assembramenti. Dal 3 giugno la mobilità nazionale sarà libera, ci si potrà spostare tra le regioni e, in vista della stagione turistica, si apriranno i confini ai Paesi europei per accogliere
i viaggiatori senza obblighi di quarantena.
Dal 25 Maggio riaprono palestre e piscine.
Circa i musei, saranno visitabili con la prenotazione, tenendo sempre su la mascherina. Idem in biblioteche e archivi. L’aria condizionata potrà essere tenuta accesa, escludendo però rigorosamente la funzione «riciclo dell’aria». Come per ogni locale pubblico al chiuso se si avrà più di 37,5 di febbre si tornerà a casa, mentre attraverso siti web e canali social verranno comunicati orario, sistema di prenotazione e numero massimo di visitatori, perché gli ingressi saranno comunque contingentati.
Chi gestisce musei, archivi e biblioteche dovrà infatti definire un programma degli accessi pianificato, ad esempio con la prenotazione online o telefonica, in modo da evitare file all’ingresso.
Ogni locale dovrà avere il suo bravo dispenser con soluzione idro alcolica per le mani e le audioguide o le schede informative si potranno usare solo dove si potrà assicurare adeguata disinfezione dopo ogni utilizzo.
Le visite guidate dovrebbero privilegiare gli spazi all’aperto, o altrimenti organizzate per turni che garantiscano il distanziamento fisico. In archivi e biblioteche infine libri e documenti dopo essere stati consultati finiranno in quarantena, visto che non possono essere disinfettati.