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17/05/2020 12:15:00

Obbligo mascherine: perché il sindaco di Marsala sbaglia

Da persone degne di fiducia ho saputo che sabato scorso a Marsala un povero disgraziato si è visto appioppare una multa di 300 euro perché camminava in via Mazzini senza mascherina sul volto. La notizia è di quelle che si stentano a credere e a digerire, tanto è assurda e impietosa. Ma signor sindaco, scusi se glielo chiedo in modo poco diplomatico: lei è davvero ben sicuro della ragionevolezza dell'ordinanza, da lei promulgata, che ora obbliga i marsalesi a indossare la mascherina fuori casa sempre e comunque, addirittura fino al 31 luglio, anche in aperto contrasto con l'ultimo decreto governativo nazionale che consente fin da ora di non usare la mascherina nei luoghi aperti?

Signor sindaco, diciamocela tutta: quando è troppo è troppo! Ho letto bene e con attenzione il lungo discorso di giustificazioni che lei ha postato su Facebook proprio in quel sabato, mentre quel suo concittadino sfortunato si vedeva togliere dalle tasche quella cifra considerevole... per non aver commesso in realtà nulla di male! Ho letto, ripeto, le sue argomentazioni. E le trovo inaccettabili. Le trovo molto simili alla famosa “pezza che è peggio del buco”, tanto per dirla in allegria. E le spiego perché.

Sostanzialmente lei si trincera, avvalendosi in questo anche della sua professionalità di medico, dietro al sacrosanto dovere di difendere la salute pubblica e di non esporre la città di Marsala al rischio di trasformarsi in un nuovo focolaio dell'infezione virale. E la motivazione forte del suo discorso consiste nel fatto di aver notato recentemente molti comportamenti irresponsabili da parte di non pochi cittadini. Assembramenti di giovani al Monumento ai Mille, persone sedute vicine su alcune panchine a Porticella, gente che camminava in gruppo o quasi sul lungomare Boeo. D'accordo con lei, sindaco, queste sono cose che non vanno bene. Ma non bastava allora intervenire su quelle persone, con i controlli, e se necessario anche con le multe? Non bastava far capire a tutti che certi comportamenti non sono assolutamente tollerati?

Invece no. Con l'ordinanza dell'obbligo di mascherina all'aperto, lei di fatto ha preferito brandire il bastone della via punitiva generale, invece di intensificare l'applicazione delle ammende selettive e personali. E tutto ciò, mi permetta di dirlo, senza rendere alcun merito e alcun premio alla pazienza e al senso civico che negli ultimi mesi la grandissima parte della cittadinanza marsalese ha saputo dimostrare. Insomma: tutti in castigo per colpa di pochi irresponsabili! Questa è in fin dei conti la morale punitiva della sua ordinanza. Senza parlare, poi, dei casi incerti e delle ansie che ora si sollevano, per esempio in chi, anche tenendosi a dovuta distanza da altre persone, cerca di farsi una sana passeggiata sul lungomare.

Sa cosa le dico allora signor sindaco? Ritiri quell'ordinanza, per favore, e lo faccia in fretta. Riconosca l'errore, perché l'intelligenza di un uomo si vede soprattutto quando sa riconoscere di avere sbagliato. I marsalesi non sono degli sciocchi, mi creda. Anche loro hanno paura come lei del contagio. Dia loro fiducia, li consideri adulti e non bambini svitati. E vedrà che tutto andrà bene.

Con tutto il rispetto,

Massimo Jevolella