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20/05/2020 21:25:00

Il Sindaco di Marsala e l'obbligo delle mascherine: "Accuse infamanti e offensive"

 Torna ancora sulla vicenda delle mascherine obbligatorie il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. Giovedì scorso, con un'ordinanza un po' originale (e scritta male), il Sindaco aveva stabilito che a Marsala tutti dovevano indossare le mascherine, fino al 31 Luglio, all'aperto, al chiuso, in macchina, da soli o in compagnia.

Una decisione in contrasto con quanto prevede l'ultimo decreto del governo. E' stato un fine settimana di grandi polemiche, poi la Regione Siciliana è intervenuta con un'altra ordinanza, più di buon senso, che prevede l'obbligo della mascherina quando si è con gli altri.  Quindi il Sindaco Di Girolamo ha ritirato la sua ordinanza, ma non sono terminate certo le polemiche. 

"Invito tutti coloro che negli ultimi giorni sono diventati medici, virologi, epidemiologi, scienziati, e che hanno attaccato aspramente la mia ordinanza, facendo accuse infamanti e spesso offensive, usando toni talvolta veramente di basso livello, a chiedere, se sono coerenti, anche al Presidente Musumeci il ritiro dell'ordinanza regionale - dice Di Girolamo -  A meno che gli attacchi da parte di alcuni non fossero stati fatti solo per pura strumentalizzazione politica".

In realtà l'ordinanza di Musumeci, lo ripetiamo per l'ennesima volta, è ben diversa da quella del Sindaco, che era assolutamente autoritaria e fuori dal buon senso. 

"Vi dico che ho trovato veramente sgradevole leggere di consiglieri comunali e altre persone che dovrebbero occuparsi del bene collettivo o che aspirano a farlo, scagliarsi contro un'ordinanza che aveva come unico e solo obiettivo quello di salvaguardare la salute dei cittadini marsalesi. Si poteva discutere civilmente sui tempi o su altri dettagli, che poi tra l'altro l'indomani ho pure spiegato, ma chiedere l'annullamento di un'ordinanza che praticamente esiste in buona parte d'Italia, a mio parere è sembrato assurdo - continua il Sindaco Di Girolamo -.  Ai tuttologi ricordo che il virus ancora esiste, non è stato debellato, basta poco per diffondersi se c'è un caso di positività e che a breve tanti nostri concittadini e speriamo tanti turisti dalle zone di maggiore contagio verranno in Sicilia. Da sindaco-medico continuerò a far di tutto per salvaguardare la salute dei miei concittadini".