E' una furia, Gianfranco Miccichè: il presidente dell'Ars non vuole che si scriva che lui era sponsor politico di Fabio Damiani, il manager dell'Asp di Trapani arrestato oggi all'alba. "E' un falso" dice Miccichè. E pubblica anche in video dove si riprende mentre "cazzia" un giornalista.
Il fatto è che nell'ordinanza della Guardia di Finanza, si parla di una mediazione per promuovere Damiani a direttore generale. Cosi, tra i capi di di indagine, si parla della " promessa di utilità, poi effettivamente ricevute, da parte di TUROLA Ivan, consistenti in un’opera di mediazione con Micciché Guglielmo, posta in essere per garantire allo stesso DAMIANI un sostegno personale e politico da parte del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Micciché Giovanni (detto Gianfranco), fratello del citato Guglielmo, per la nomina alla carica di direttore generale di una azienda sanitaria, per poi ulteriormente accettare, da parte del suddetto TUROLA, la promessa di una somma imprecisata di denaro".
Ancora: "...Il Damiani, inoltre, si dimostrava alla spasmodica ricerca di appoggi politici per ottenere, alla scadenza del suo, un nuovo incarico (arrivato a dicembre 2018 con la nomina all’ASP di Trapani) per cui si rivolgeva sia all’imprenditore Turola, per trovare uno sponsor nell’On. Micciché, tramite il di lui fratello che incontrerà per l’occasione presso il bar Spinnato di Palermo, sia all’on. Pullara, che a sua volta gli aveva chiesto un appoggio per l’impresa Manutencoop nella gara per i servizi di pulizia del valore di oltre euro 227 milioni di euro...".
Adesso Miccichè dichiara: "Se un solo organo di informazione si permetterà di scrivere che io sono lo sponsor del signor Damiani, tramite mio fratello Guglielmo, che nella sua vita non mi ha mai fatto una telefonata per sponsorizzare né Damiani, né altri, subirà una denuncia penale e civile per risarcimento danni. Mi sono scocciato di sopportare organi di stampa che, leggendo nell’ordinanza del gip il tentativo non riuscito di farsi sponsorizzare da me, scrivono tutto il contrario, affermando che io sarei lo sponsor di Damiani”.