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26/05/2020 07:49:00

Un siciliano con la Lega: oggi Giarrusso "bacia" Salvini. In cambio di cosa? 

 Oggi la Giunta del Senato deve decidere se Matteo Salvini deve andare o no a processo per il caso Open Arms. E il leader della Lega sorride: l'ex Cinque Stelle Michele Giarrusso, siciliano, si prepara a votare contro il processo a Salvini.

In cambio di cosa? Per Giarrusso si fanno sempre più insistenti le voci di un passaggio alla Lega. Lui ieri ha annunciato querele. Viene da pensare che in realtà Giarrusso chiederà poi l'aiuto della Lega perché il senatore, senza conoscere senso del ridicolo, si è avvalso dell'immunità parlamentare in un processo per una sua diffamazione alla giornalista siciliana Debora Borgese. E l'approdo di Giarrusso, pertanto, sarebbe non la Lega, ma il Pd (che per i grillini pari sono...).

Ad ogni modo, ieri Giarrusso si è allineato allo spirito della Lega più profonda e verace, e ha rilasciato una dichiarazione davvero originale. Secondo Giarrusso, infatti, i "migranti si gettano in mare per essere considerati naufraghi". 

«Come voterò lo saprete quando saranno resi noti i risultati, non un momento prima, ma non ho promesso un bel niente a nessuno, io non partecipo ai mercati stile Renzi e chi si azzarda a ripetere che ho fatto il baratto per passare alla Lega io lo querelo, lo que-re-lo» ha poi tuonato contro i giornalisti l' avvocato siciliano cacciato dal movimento per mancate rendicontazioni.

Per un calcolo di equilibri interni (fra i 23 componenti ci sarebbe una metà esatta di favorevoli e una di contrari, più lui, incerto) un suo sì o un suo no potrebbe essere decisivo martedì, quando la giunta per l’immunità del Senato, finita la discussione. Deciderà se dare il via libera al processo contro Matteo Salvini, allora titolare del Viminale, per le accuse di sequestro di persona nel caso della Open Arms, nave della Ong spagnola, bloccata a largo di Lampedusa con 150 migranti a bordo, nell’agosto del 2019.

In bilico anche la scelta della pentastellata Alessandra Riccardi che si definisce “garantista” ma ufficialmente non svela le carte: “Ora come ora - sussurra - non ritengo opportuno rispondere. Proprio perché la discussione non è ancora chiusa”.