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28/05/2020 09:41:00

Massimo Grillo fa spaccare Diventerà Bellissima a Marsala

 Terremoto in Diventerà Bellissima a Marsala, si dimettono il coordinatore cittadino, Renato Curcio, e il responsabile Agricoltura, Giacomo Alberto Manzo.

I due ex dirigenti si dimettono dalle cariche del partito ma anche dal Movimento, prendendone le distanze.

Si tratta di una non condivisione del percorso che ha portato l’avvocato Paolo Ruggieri, dirigente regionale dello stesso movimento che fa capo al presidente Nello Musumeci, ad appoggiare la candidatura a sindaco di Massimo Grillo.

Per Curcio e per Manzo sono state “Disattese le linee programmatiche del Presidente Musumeci che auspica da sempre un centro destra unito con Fratelli d’Italia, Lega Forza Italia, Udc e con quelle liste civiche con le quali si sarebbe potuto condividere un comune programma nel rispetto del perimetro delle aggregazioni politiche regionali e nazionali”.

Concludono il comunicato affermando che il movimento a Marsala ha virato verso una aggregazione di centro sinistra “In totale rottura con le scelte politiche precedentemente assunte e, a nostro avviso, in netta contrapposizione con le linee programmatiche del Presidente Musumeci”.

Dal canto suo Paolo Ruggieri sostiene che nel mese di marzo i coordinamenti di Diventerà Bellissima e di Progettiamo Marsala hanno congiuntamente deliberato di sostenere la candidatura a sindaco di Massimo Grillo.

Ad ottobre si voterà per il rinnovo del consiglio comunale e per la carica di sindaco, Massimo Grillo ci riprova con l’apporto di molti consiglieri uscenti che nel 2015 erano in appoggio all’uscente Alberto Di Girolamo, da Enzo Sturiano ad Arturo Galfano, da Oreste Alagna ad Antonio Vinci, da Michele Gandolfo ad Alfonso Marrone.

Il suo principale competitor potrebbe essere proprio l’attuale sindaco Di Girolamo.

Altre candidature si affacciano sul panorama amministrativo come quella di Aldo Rodriquez del Movimento Cinque Stelle, la Lega presenterà un proprio candidato poiché non intende rinunciare al suo simbolo.

 

Non si dimentichi che poco prima del lockdown per la pandemia Giulia Adamo aveva scosso gli animi politici con una propria candidatura.

Il trucco di tutti i candidati è sapersi giocare bene le carte in prima battuta, al ballottaggio è difficile la vittoria del centrodestra.