Nel corso dell’udienza del processo scaturito dall’operazione antimafia Scrigno, il Tribunale di Trapani, questa mattina, ha ammesso i rimanenti Enti pubblici e privati che avevano chiesto di costituirsi parte civile ad eccezione di Codici Trapani, dal momento che nel procedimento è già presente Codici Sicilia.
A seguire il Pubblico ministero della Dda ha illustrato le prove con le quali intende dimostrare la colpevolezza degli imputati. In aula sono state prodotte 864 intercettazioni e 18 sentenze penali di condanna in ambito mafioso del territorio occidentale della Sicilia per dimostrare il fenomeno criminale organizzato.
Poi è arrivato il momento dei difensori. L’avvocato Fabio Sammartano ha chiesto di rinviare l'udienza affinché si “possa studiare la corposa documentazione e consentire di meglio argomentare le eventuali eccezioni difensive”. Il processo è stato rinviato al prossimo 4 giugno. Il grande assente di oggi, per motivi di salute, è stato l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello la cui perizia sulla sua eventuale incompatibilità al regime Penitenziario, eccepita dalla difesa, è stata sfavorevole all'imputato.
Il perito del tribunale, infatti, ha depositato l'elaborato, ritenendo le condizioni psicofisiche compatibili allo stato carcerario e pertanto è stata rigettata l’istanza di trasferimento ai domiciliari. Il tribunale, peraltro, ha disposto la visita fiscale per Ruggirello – provvederà l'Asp di Caserta - affinché si capisca l'effettivo stato di salute temporaneo entro la prossima udienza.