Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
31/05/2020 20:18:00

Incidente con l'aereo, muoiono due promesse del nuoto azzurro

Un incidente aereo che è anche una tragedia per il nuoto azzurro. Un aereo ultraleggero è precipitato poco dopo il decollo presso la scuola di volo di Crazy Fly, a Nettuno, in via Avezzano.

Morte le due persone a bordo: si tratta di due nuotatori, il 22enne di Castrocaro Terme Fabio Lombini (In Sport-Vigili del Fuoco) e il 23enne romano Giole Rossetti (Aurelia Nuoto) che era alla guida. A quanto riferito dai vigili del fuoco l’aereo sarebbe caduto dopo il decollo e avrebbe preso fuoco per cause ancora da accertare.

Chi erano
Lombini, argento ai campionati assoluti invernali del 2017 nei 200 stile libero in 1’44”60 dietro a Filippo Megli e davanti a Filippo Magnini, già nazionale alle Universiadi di Taipei e ai campionati europei in vasca corta di Copenaghen nel 2017, stava svolgendo un allenamento collegiale al centro federale di Ostia seguito dal responsabile tecnico Stefano Morini ed accompagnato dal suo allenatore Alessandro Resch.

Lombini si cimentava anche nei 400 stile libero distanza in cui in passato aveva disputato diverse gare anche affrontando Manuel Bortuzzo il nuotatore ferito nel febbraio del 2019 e reso invalido da un colpo di pistola durante un agguato.
Gioele Rossetti era un nuotatore meno bravo di Fabio, ma aveva una grande passione per il volo. Aveva il brevetto di pilota di ultraleggero e una grande esperienza come si desume da tutti i video da lui postati sui social.


Il cordoglio della Federnuoto
Appena appresa la notizia è giunto l’immediato cordoglio della Federnuoto: «La Federazione sconvolta e attonita, esprime le più sentite condoglianze a familiari, amici e società di appartenenza. Giungano a tutti loro i sentimenti di cordoglio del presidente Paolo Barelli, dei presidenti onorari Lorenzo Ravina e Salvatore Montella, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali, del direttore tecnico della squadra nazionale di nuoto Cesare Butini e dell’intero movimento acquatico».