Molte contestazioni, tanti fischi, i soliti selfie, la folla senza mascherina, alla faccia del coronavirus. E' il bilancio della visita lampo di Matteo Salvini ieri in Sicilia. Un termometro importante della sua popolarità, ormai in calo anche qui in Sicilia dove nel corso dell'ultima campagna elettorale era stato accolto come una specie di liberatore...
“La Sicilia ha bisogno di infrastrutture, lavoro e soldi veri. Ci sono però alcune opere che vanno sbloccate a livello nazionale e penso, ad esempio. al ponte dello Stretto che non è solo quello tra la Sicilia e la Calabria ma fra l’Italia e il resto del Mondo”. Così il leader della Lega Matteo Salvini prima di lasciare Barcellona Pozzo di Gotto. “Il ponte rappresenta sviluppo, lavoro, bellezza, crescita e velocità E noi faremo di tutto per tornare al governo nazionale, perché finché ci sono Pd e 5 Stelle dal ponte alle altre opere non si sbloccherà alcunché”, conclude.
“Devo dire che il sindaco di Messina, Cateno De Luca, il suo lavoro lo sta facendo bene. Non penso che lo vedrò stasera, so che il suo tempo è dedicato alla famiglia, non voglio disturbare. Tuttavia fra stasera e domattina sarò in provincia di Messina e chissà se riusciremo ad incontrarci”. E ancora “Alle amministrative la Lega sarà protagonista sia a Milazzo e sia a Barcellona Pozzo di Gotto”
“Prendetevi a carico vostro i signori che sono su quel balcone“. Il leader della lega, Matteo Salvini, si rivolge in questo modo a “quelli che di sinistra che ululano” a Barcellona Pozzo di Gotto, dove ha tenuto in mezzo a fischi e applausi un comizio di pochi minuti nel corso del suo tour in Sicilia.
L’arrivo di Matteo Salvini a Barcellona Pozzo di Gotto è stato accolto da una contestazione che per qualche tempo non ha consentito al leader della Lega di parlare: “sono solo fischi di dieci sfigati”.