Un ponte tra Sicilia e Tunisia, e l'ultima delirante proposta di Pappalardo, il generale dei carabinieri in pensione, a capo del surreale movimento dei gilet arancioni.
Pappalardo ieri è stato in Sicilia per una manifestazione sotto il palazzo dell'Ars. No Vax, negazionisti del coronavirus, anti 5g hanno manifestato per chiedere le dimissioni del governo Conte.
Palermitano, 73 anni, Antonio Pappalardo, generale di brigata in congedo dall'Arma, dove aveva prestato servizio anche il padre brigadiere, è passato dalle istituzioni alla protesta di piazza. Leader contro il governo di turno cavalcando il malessere popolare, con temi come la difesa della lira. "I politici si stanno divertendo e la gente non sa che la gente inizia ad aprire gli occhi. Il covid non esiste. Su un campione di 30mila morti, di covid sono soltanto 112. Avete chiuso un paese per un centinaio di morti? Siete dei cialtroni". Afferma il comandante. "L'asintomatico non esiste. Vogliono tenervi sotto scopa. Proprio per dare uno schiaffo in faccia ai politici me ne sono andato a Milano e Bergamo in piazza. Ci siamo abbracciati tutti. Io non sono malato. Io ho abbracciato le persone del Nord. Non ho nulla. I politici pensano di terrorizzare le persone. Ma la volete smettere? La mascherina è solo un bavaglio per far capire che il popolo italiano è pecorone".
Per Pappalardo il coronavirus non esiste, e va ristampata la lira. E poi infine lancia la proposta di un ponte tra Mazara e Tunisia". Per dare centralità alla Sicilia, non per i migranti. "Quelli arriveranno soltanto selezionati", specifica il generale.