Un incontro a Palazzo d’ Alì per programmare e pianificare strategie che mirano al benessere dei bambini e degli adolescenti.
Protagonisti dell’iniziativa il Vicesindaco di Trapani, Enzo Abbruscato, la Presidente provinciale Unicef Mimma Gaglio e la portavoce del Forum del terzo settore Esmeralda Prinzivalli.
Un impegno non facile da realizzare, che richiede un dispiego di energie umane e un investimento di risorse finanziarie.
L’ ottica è quella di una comunità educante che si fa carico di migliorare l'offerta quantitativa e qualitativa dei servizi e delle iniziative per l'infanzia, per l'adolescenza e per le rispettive famiglie.
Il vicesindaco è stato chiaro. Oltre che un piacere, lo ritiene un dovere istituzionale, a dimostrazione che l’incontro non è stato uno scambio formale di vedute e di volontà, ma di un impegno concreto.
Sono state affrontate e programmate alcune iniziative da portare avanti mediante attività legate al progetto allestito dall’Unicef che ha per titolo : “Costruire città amiche dei bambini e degli adolescenti: Nove passi per l’azione”.
Già a suo tempo, prima dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, il sindaco Giacomo Tranchida e il presidente nazionale Unicef Francesco Samengo, avevano sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede da parte del Comune di Trapani l’impegno attivo per la realizzazione del progetto "Città Amica dei bambini e degli adolescenti".
Un percorso di non poco conto quello condiviso dal Comune di Trapani, il cui intento è di facilitare la costruzione di una “comunità educante per migliorare il benessere dei giovani fino ai diciotto anni di età”.
E’ prima volta che viene espressa ufficialmente la volontà di concretizzare una strategia condivisa tra Comune, Unicef, e Forum Terzo Settore della provincia di Trapani.
Il fine, lo ripetiamo, è l’attivazione e lo sviluppo di ogni tipo di promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in un territorio le cui criticità sono note a tutti.
Il protocollo d’intesa sottoscritto si articola in nove punti.
Innanzi tutto l’incentivazione della partecipazione attiva dei bambini e degli adolescenti.
Il tutto, ovviamente, in un quadro legislativo amico dei bambini e degli adolescenti.
La conquista dei diritti dell’infanzia adottando la strategia della condivisione innescando un meccanismo di coordinamento che valuti periodicamente l’impatto delle politiche eventualmente adottate in favore sull’infanzia e dell’adolescenza.
Ma anche con una particolare attenzione alle politiche di bilancio con capitoli di spesa espressamente dedicati all’infanzia.
Non trascurando infine la costituzione di una sorta di osservatorio che periodicamente dia un resoconto delle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza, in cui sono costretti a vivere in una città come Trapani.
Un progetto che solo a pensarci fa tremare le vene e i polsi.
Franco Ciro Lo Re