Ancora reazioni a Trapani ed Erice sull’inchiesta di Tp24 che ha svelato trame e accordi tra noti pregiudicati e personaggi politici per ottenere il sostegno elettorale nelle elezioni del 2017.
E la sindaca di Erice Daniela Toscano è intervenuta con una lunga lettera in cui, ancora una volta, attacca la stampa per il lavoro d’inchiesta fatto catalogandolo come un “tentativo di screditare” l’azione amministrativa ad Erice.
Una reazione quella di Toscano che non entra, ancora una volta, nel merito delle notizie riportate da Tp24 e che coinvolgono anche lei. Ammette, con molta difficoltà, si legge tra le righe, che nel 2017 sono stati fatti errori di valutazione, ma da parte di tutti. Però la sindaca dice che non c’è nessuna questione morale.
Ecco la sua lettera.
La politica è passione. E’ servizio. Ed è responsabilità. Ho sempre rispettato questi tre principi etici e cercato di metterli al servizio del territorio. Ed è con passione, spirito di servizio e senso di responsabilità che intendo affrontare l’ennesima montatura mediatica - fatta, addirittura, passare per “inchiesta giornalistica” mentre si tratta solo di un misero tentativo di screditare non soltanto me e la mia azione amministrativa ma di umiliare e mortificare la cittadinanza ericina ed in particolare il già fin troppo “violentato” quartiere di San Giuliano.
Il vespaio di dichiarazioni che si sono susseguite celano un chiaro disegno politico che è anche la conferma di un fallimento di una opposizione che continua a speculare su tutto mettendo di fatto in secondo piano l'interesse della collettività ericina.
Il disegno politico, con tanti attori e comprimari in scena, è quello di colpire una classe dirigente e politica che sta cambiando la storia di Erice, con difficoltà, con possibili errori perchè nessuno è infallibile, ma con la consapevolezza di avere intrapreso la strada giusta.
Il fallimento è però altrettanto evidente ed è addebitale agli stessi attori e comprimari che puntano a gettare fango per nascondere la loro incapacità politica, nella speranza di un intervento della Magistratura che possa spianargli un percorso che gli elettori hanno finora deciso di sbarrargli.
Intendo essere chiara e netta e mi rivolgo ad alleati ed amici. Ad Erice non c’è alcuna questione morale. Non c’è alcuna nebbia. C’è solo una strategia politica, fomentata attraverso i vari media, che risorge periodicamente come l’Araba Fenice, che punta ad abbattere chi è stato legittimamente e democraticamente eletto e chiamato a governare la Città.
Non è dunque un problema soltanto di Daniela Toscano, della Sindaca Daniela Toscano. Se fosse soltanto un mio problema, o del mio gruppo, sarebbe facile difendersi. E’ invece un attacco scriteriato e sleale, gretto, ad un progetto che va invece difeso e sostenuto da chi l’ha costruito nel tempo.
Non c’è alcuna questione morale ma sento il dovere di fare chiarezza su un elemento politico che ritengo fondamentale. Ci sono state sottovalutazioni nella definizione delle liste per le elezioni Comunali del 2017 ed è necessario dire, apertamente e con fermezza, che nel comporre le liste a partire dai Consigli Comunali, tutti dobbiamo prestare e richiedere un supplemento di attenzione, attenzione mai venuta meno da parte di tutti i dirigenti e responsabili di partito della coalizione. Lo stesso non credo possano dire buona parte dei censori che sono in attività in questi giorni ed in queste ore.
Ricordo solo che la mia parte politica e chi mi ha sostenuto ha denunciato per prima delle irregolarità nel corso delle elezioni primarie.
Intendo essere chiara e netta anche su un’altra questione che mi sta a cuore. C’è un utilizzo irresponsabile ed artato degli atti giudiziari da parte di certa (faziosa) stampa. Carte giudiziarie che spesso nulla hanno di penalmente rilevante. C’è il tentativo di mischiare vicende giudiziarie che hanno avuto il loro corso ed altre che, forse, dovranno averlo per creare un costante clima di tensione e di delegittimazione.
Sarebbe una scorciatoia prendersela con gli organi d’informazione. Ma non è questo l’elemento di criticità. Sugli organi d’informazione ci si può interrogare sul loro reale ruolo. Se alcuni di loro hanno scelto di seguire linee editoriali spregiudicate e censurabili o, se invece, hanno scelto di essere parte inconsapevole o meno del disegno politico che è in corso.
Ma ritengo che sia più interessante ed anche più grave affrontare, questo sì nebbioso e per certi versi preoccupante, tema del giro di carte e documenti giudiziari che allegramente finiscono sui tavoli delle redazioni, pardon, di alcune redazioni. Prima o poi sarà necessario comprendere come scatta un meccanismo tritacarne che periodicamente punta a colpire la mia Amministrazione e la mia persona.
Nonostante questo biasimevole comportamento, sono certa che la Magistratura, su cui ho sempre nutrito la massima fiducia, non si farà condizionare da falsi scoop e vere bufale. Mi auguro che il loro lavoro incessante, certosino e meritorio, possa anche far luce su quello che sta accadendo in questi giorni perché in discussione non c’è il mio futuro personale e politico, c’è lo sviluppo di una Città che non può rimanere incatenata a vecchie pratiche e logiche politiche.
Concludo confermando il mio impegno e quello della mia Amministrazione e delle forze che mi sostengono ad un governo della Città che continuerà a contraddistinguerci per passione politica e civile, per competenza e servizio alla Comunità ericina e per senso di responsabilità per il progresso del nostro territorio.
Qui la puntata di ieri di Thepoliti.com su Telesud dove l'inchiesta di Tp24 è stata commentata dal direttore dell'emittente, Nicola Baldarotta, dal direttoere di Tp24, Giacomo Di Girolamo, e dai giornalisti Fabio Pace e Aldo Virzì.
CIVES - La politica Ericina è scossa ancora una volta dalla notizia di fatti e circostanze che danneggiano la nostra Comunità.
Non è mai stata abitudine del Movimento Cives ergersi a censore o esprimersi su fatti ad esso estranei, e sui quali sono chiamate a pronunciarsi, eventualmente, le Autorità Competenti.
Per tali ragioni il Movimento Cives, anche in questa occasione, appellandosi ai principi di Legalità, di Onestà e di Correttezza a cui ha sempre ispirato la propria attività civica, confida che si faccia rapidamente luce sulla vicenda. Da un punto di vista politico ed etico, il Movimento Cives ha, invece, già aperto un dibattito interno e si propone di avviare, nell'immediato, un confronto con le altre forze politiche del territorio”, è la nota del movimento Cives, a firma del segretario Piero Spina, all’interno della coalizione Toscano.
Più dure le posizioni di Diventerà Bellissima, che sta all’opposizione.
Ad Erice amministrativamente è tutto da azzerare! Dopo l’indagine partita dalla Procura di Trapani e svolta dalla Squadra Mobile, che ha fatto luce su molti aspetti inquietanti della criminalità a Trapani e ad Erice in particolare, ora sull’amministrazione del sindaco della vetta Daniela Toscano pesano, come una insopportabile cappa, gravi responsabilità a causa di scorretti accordi elettorali, di voti scaturiti da una non limpida volontà, e finanche di minacce.
Noi di Diventerà Bellissima, che lavoriamo ad Erice come a Trapani e in tutte le città della Provincia nel segno della correttezza e della legalità (lo dico convinta, quale coordinatrice provinciale. Nel segno del mio operato nonché dell’impegno di tutti gli appartenenti al nostro Movimento) desideriamo dare un immediato energico contributo al risanamento e alla rinascita di quel territorio. Esiste, sulla vetta, una “questione morale” che ha origini sin dal tempo delle elezioni. E’ stato portato a conoscenza dalle indagini operate dalle Forze dell’ordine. Un gruppo ha interferito nella vita democratica dei partiti, ha condizionato il voto. E di più, è intervenuto, condizionando la vita istituzionale anche dopo le elezioni.
Nel rispetto del cittadino che ogni giorno si sacrifica col suo lavoro, e legittimamente pretende di essere ben amministrato, chiediamo con forza al Sindaco di avere il buon senso di dimettersi.
Come tutte le comunità, anche quella ericina merita amministratori corretti e capaci. Noi di Diventerà Bellissima VOGLIAMO che ERICE già molto importante e bella che possa divenire Bellissima; e per questo oggi, ancor più di prima, ci sentiamo molto impegnati a favorire un progetto alternativo all’attuale amministrazione. Un progetto che cominci da ZERO, per far ripartire il territorio con una nuova classe di amministratori e consiglieri. Per favorire un vero cambiamento che deve essere innanzitutto culturale …e deve sanificare le istituzioni, con gente seria e preparata .
Ha ragione l'avv. Vincenzo Maltese, Presidente del circolo Trapani - Erice e membro dell’ Assemblea Generale di DB, a sostenere: ”Noi di DB viviamo del nostro lavoro, e la politica per noi è solo spirito di servizio . Nel merito delle vicende emerse e considerato l’operato del Sindaco, per noi Erice va amministrata diversamente. Già proiettati verso il futuro, sono per noi gli obiettivi che si devono realizzare. Punti programmatici che presenteremo nella campagna elettorale per le prossime amministrative. Solo alcuni esempi: La manutenzione agli impianti idrici e fognari, che in diverse parti della città sono in abbandono ovvero insesistenti; la pista ciclabile che è ormai distrutta; il potenziamento dei servizi di spazzamento e conferimento indiscriminato di rifiuti attualmente molto carente; gli impianti di luce che esigono adeguata manutenzione, nonché di essere monitorati e messi in sicurezza; l’allaccio idrico che manca in diverse abitazioni e il centro storico che è, da tempo, desolato, senza più quella pur minima vivacità e presenza che possa permettere alle attività di sopravvivere”.
Erice, insomma, è da sanificare, da accudire, da potenziare nei servizi, da ravvivare subito, se non si vuole che una vera perla della nostra provincia possa sprofondare nella crisi più grave, Noi di Diventerà Bellissima ci siamo. E vogliamo la più immediata e forte ripresa”. Sì! A nome di tutte le realtà di Diventerà Bellissima in provincia di Trapani credo sia necessario che ad Erice si cominci con l’azzerare amministrativamente tutto! E che si riparta con gente che senta la politica con spirito di servizio”.
Lega - La LEGA di Erice ha inviato una nota al Prefetto di Trapani al fine di chiedere un intervento in merito alla questione politica su Erice. "Alla luce dei fatti che emergono dalle intercettazioni riportate da alcune testate giornalistiche locali - scrive il Commissario Comunale LeonardoTorre - la questione politica del Comune di Erice sta acquistando sempre più i contorni di un grande romanzo d’inchiesta da leggere tutto d’un fiato per arrivare alla fine e tirare un sospiro di sollievo. Ma purtroppo non è un romanzo, siamo lontani dalla fine e, soprattutto, alla fine gli ericini non tireranno alcun sospiro di sollievo.
Mentre le famiglie stanno soffrendo per la situazione economica di un paese in seria difficoltà, le nefandezze della politica pesano sui cittadini come insopportabili ed inaccettabili schiaffi.
La magistratura farà il suo corso e chi ha scelto di fare politica sfruttando il sistema delinquenziale, corrotto e mafioso, pagherà per i propri reati. Ma la magistratura ha i suoi tempi ed in questo momento in cui la cittadinanza ha bisogno di una classe politica capace di affrontare le emergenze e risolvere i problemi nessuno di noi può girarsi dall’altra parte. La Lega di Erice oggi chiede un improcrastinabile esame di coscienza a tutta la classe politica, affinchè le nebbie che stanno rendendo meno trasparenti le elezioni amministrative del 2017 vengano diradate definitivamente.
E' necessario che la politica recuperi credibilità, perché il risultato elettorale deve sempre rispecchiare la volontà popolare senza alcun condizionamento, a maggior ragione se il sospetto è di condizionamento clientelare o di scambio politico mafioso".
Fratelli d’Italia - A seguito delle indagini della Procura di Trapani, il cui esito è stato pubblicato dai media, Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione parlamentare al Governo Conte. Ad annunciarlo è il deputato di Fratelli d'Italia Carolina Varchi, capogruppo in commissione giustizia. “Dalle notizie che apprendiamo dalla stampa - dice Varchi - ci troveremmo di fronte a prassi inaccettabili con cui l’organizzazione criminale si adopera per condizionare il risultato delle amministrative. Favori e pressioni che oltre ad influenzare il voto addirittura determinerebbero - aggiunge - le dimissioni dei consiglieri eletti e non più graditi. Di fronte a questo scempio della democrazia, chiediamo al Governo di intervenire in tempi brevi utilizzando le facoltà che il nostro ordinamento attribuisce per verificare l’operato e bonificare le istituzioni”. “In un momento di grave difficoltà economica per il nostro paese – conclude Carolina Varchi – la mafia è pronta a sfruttare la crisi e di certo lo Stato non può permettere che aleggi su un’istituzione il sospetto di connivenze con la criminalità organizzata”.
Cittadini per Erice
Si sapeva e si ringraziava, mentre persone per bene e senza il bisogno di buscar emolumenti e gettoni si impegnavano e portavano un risultato straordinario, con cittadini semplici e senza alcun bisogno di ricorrere ad Assessori e Consiglieri uscenti e per non parlare di altri meccanismi “borderline. Noi, riteniamo il “garantismo” una semplice retorica, adatta a politicanti da strapazzo e quindi, alla luce dei fatti, riteniamo l’attuale amministrazione non adeguata ad Amministrare il territorio ericino. Dimettersi e’ solo, un atto di coraggio e responsabilità’, non farlo e’ solo prendere scuse per salvaguardarsi la poltrona e gli emolumenti.
Noi del comitato Cittadini per Erice, rinneghiamo questo modo di operare e al di là del garantismo, non ci proporremo alle prossime elezioni con là Toscano e men che meno con il Tranchida per qualsiasi altra avventura che vorrà’ fare. Siamo gente per bene!
VIA. Alla luce di quanto riportato da una testata giornalistica online, che vede Erice e la sua Sindaca Daniela Toscano protagonista di una chiacchierata campagna elettorale del 2017, il Movimento VÌA fa alcune precisazioni anche per rompere il silenzio dietro il quale parte della politica si è trincerata.
Il Movimento VÌA è garantista e si chiede come sia possibile che documenti di una certa delicatezza, coperti da segreto istruttorio, siano finiti in mano alla stampa. A questo punto: cosa devono fare i partiti? Come si devono comportare?
Senza cadere nell’abisso dei luoghi comuni sosteniamo che ci sia necessità di modificare comportamenti che sono ascrivibili a ragioni di opportunità. Bisogna ripartire con senso di responsabilità. Del resto un passo indietro non è mai stato segnale di debolezza. Preservare la comunità che si ama è atto di coraggio e di rispetto istituzionale.
Se ci saranno responsabilità rilevanti giuridicamente lo decideranno gli organi competenti. Alla politica tocca contribuire a sovvertire il sistema di sfiducia che si impossessa dei cittadini. Riteniamo pertanto che potrebbe essere utile azzerare e ripartire perché i cittadini possano scegliere in un clima di serenità e libertà. Del resto se si è in politica per servizio alla collettività non si avrà paura di misurarsi ancora una volta e, semmai, di accedere alla Vetta senza alcuna ombra.