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30/06/2020 07:01:00

Le polemiche per lo scempio della passerella ad Erice 

 Se qualcuno voleva far dimenticare le polemiche per l'inquinamento del voto alle elezioni amministrative, c'è riuscito. Ad Erice da ieri non si parla d'altro che delle passerelle oscene collocate nel borgo medievale, sfregiando l'antico basolato. 

Si tratta della realizzazione di un sistema denominato LOGES, acronimo che sta per Linea Orientamento Guida e Sicurezza, sistema che prevede l’installazione di percorsi sensoriali che agevolano la riconoscibilità di determinati luoghi agli ipovedenti.

 La consigliera Simona Mannina ha cercato di fare chiarezza. L'ingegnere Amenta (RUP) e l'architetto Tilotta (direttore dei lavori) hanno partecipato in commissione consiliare e hanno detto quanto segue:

 1. Il progetto risale al 2015 e rientra in un finanziamento più grande che prevede altri interventi. Quello che sta riguardando il basolato è stato inserito in maniera suppletiva per ottenere maggiore punteggio e avere un finanziamento maggiore per realizzare più interventi. Non era previsto inizialmente, pertanto.
2. Dal sopralluogo hanno evidenziato che il 99 per cento del lavoro corrisponde al progetto approvato
3. La sovrintendenza ha dato parere positivo imponendo l'utilizzo della sola pietra locale. Quello usato, infatti, è un marmo bianco locale. Pare che la Soprintendenza non si sia espressa su come rimuovere le basole-
4. Stanno valutando di togliere questo marmo (scelto dal direttore dei lavori) e mettere quello di Custonaci che è più scuro.
5. I funzionari intervenuti hanno sostenuto che le basole non sono state danneggiate e che possono essere riposizionate. 

L'Amministrazione Comunale di Erice è stata sommersa di critiche da ogni parte. Alla fine, è uscita con questo comunicato:

A seguito delle polemiche sorte per l’installazione del percorso per ipovedenti in piazza Carmine, si precisa quanto segue.

Il progetto “Lavori di recupero e miglioramento urbano in Erice Capoluogo” è stato approvato a fine 2015, corredato di tutti i nullaosta necessari. Oltre al percorso per ipovedenti, esso prevedeva:

La pavimentazione della via Apollonis (nella foto), originariamente in sterrato;
La ristrutturazione della Cappella della Madonna SS di Custonaci;
La messa in sicurezza di via dei Mestieri;
Il recupero del Giardino delle Amarene;
Il ripristino del collegamento tra le vie Pilazza e Conte Pepoli;
Riqualificazione Porta Carmine.
Il percorso per ipovedenti nasce dall’esigenza di dotare l’area di attesa definita nel Piano di Protezione Civile in piazza del Carmine, di un servizio per diversamente abili che dall’area individuata dal Piano porti in un luogo di sicuro soccorso (parcheggi antistanti). L’inserimento del progetto del percorso per ipovedenti ha consentito in sede di valutazione di ottenere un maggiore punteggio e un miglioramento del posto in graduatoria, utile ad acquisire il finanziamento. Si precisa che il percorso per ipovedenti è stato realizzato smontando e non distruggendo le basole esistenti, dunque senza arrecare loro alcun danno, come previsto dal progetto approvato.

A seguito di alcune utili considerazioni espresse da diversi cittadini ericini, questa Amministrazione ha avviato un momento di dialogo e di confronto per migliorare in sede esecutiva la realizzazione del percorso e rendere l’infrastruttura di Protezione Civile maggiormente condivisa.

 

CINQUE STELLE. " Agghiacciante dovere assistere a scempi di questa portata solo per potere accedere a finanziamenti pubblici, nascondendosi dietro la bandiera del superamento delle barriere architettoniche”. Così il Senatore Maurizio Santangelo a margine di un sopralluogo fatto ieri pomeriggio assieme ai due consiglieri comunali di Erice, Alessandro Barracco ed Eugenio Strongone, per valutare lo stato dei luoghi, dopo le numerosissime segnalazioni e il tam-tam sui social. “E’ evidente come il basolato, differentemente da quanto affermato dalla Sindaca Toscano, sia stato danneggiato: le basole, dalla tipica forma allungata, hanno le estremità puntiformi ed è palese, anche per chi non è tecnico, come siano state tranciate, verosimilmente con un martelletto”.


Il consigliere Barracco, che ha protocollato via PEC una richiesta urgente di accesso agli atti, sia al Comune di Erice, sia alla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Trapani, e per conoscenza, all’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia, afferma “Il Comune di Erice non si è ancora dotato del PEBA, il Piano urbanistico particolareggiato per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche: e la sua assenza è dimostrata da quello che sta succedendo in queste ore. Siamo nel 2020, un progettista attento avrebbe fatto ricorso a sensori a infrarossi per informare e guidare i visitatori, come fatto a Perugia. L’Amministrazione Toscano, ancora una volta, ha dimostrato disaffezione per il Centro Storico di Erice, sottovalutando l’importanza culturale del suo tessuto urbano, relegandolo ad una mera mercanzia, buona solo per la svendita sul mercato del turismo di massa. Erice, e gli Ericini, meritano molto di più, meritano rispetto”.

LO CURTO. “La bellezza della città medievale di Erice con i suoi percorsi in basolato del centro storico non può essere sfregiata da lavori che non vengono eseguiti nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza di Trapani. Mi è stato segnalato dal consigliere comunale di maggioranza Simone Vassallo che lungo il centro storico sono state fatte delle opere probabilmente non conformi ad un progetto approvato. Sebbene si tratti di interventi per la rimozione di barriere architettoniche per la fruizione del percorso turistico da parte di ipovedenti e non vedenti, per i quali sono pienamente d’accordo, non si può al contempo violentare il patrimonio storico-culturale della città turistica con passerelle posticce di dubbia funzionalità che prevedono la rimozione del basolato storico. I moderni percorsi per le persone disabili ed in particolare per gli ipovedenti e non vedenti si caratterizzano anche per il supporto sonoro e si inseriscono nel contesto urbano senza modificarlo in modo sostanziale. Dopo la segnalazione del consigliere Simone Vassallo ho sentito il dirigente Riccardo Guazzelli che, a seguito di un sopralluogo, ha disposto che i lavori proseguano solo dopo aver adeguato gli interventi già realizzati alle prescrizioni della Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali di Trapani". Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

CODICI. "Fortunatamente la Sovrintendenza ha bloccato i lavori sul basolato del centro medievale di Erice perché leggiamo, essere non conformi. La domanda adesso è: chi pagherà per i danni al basolato? Chi ha sbagliato? Per questo chiediamo che il Sindaco avvii subito una verifica interna al fine di accertare su chi ricadono le responsabilità, se il Comune è danneggiato oppure è stato parte in causa dello scempio acclarato da diverse foto diffuse anche da consiglieri comunali.  Così l'Avv. Vincenzo Maltese componente dell'assemblea nazionale Ass. Codici - Centro per i diritti del cittadino.