E’ stato assolto dall’accusa di peculato il finanziere Calogero Pulici, assistente di polizia giudiziaria applicato per anni applicato alla segreteria dell’ex procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Maria Teresa Principato.
Il militare era accusato di essersi “impossessato di un pc desktop e una stampante” custoditi all’interno dell’ufficio del pm che per anni ha dato la caccia al latitante Matteo Messina Denaro. La procura aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione, ma per il giudice Fabrizio La Cascia del Tribunale di Palermo “il fatto non sussiste”.
E’ il settimo procedimento concluso in assoluzione per Pulici, che in questi anni è stato imputato a Caltanissetta con l’allora procuratore di Trapani, Marcello Viola (dal 2016 procuratore generale di Firenze) e l’ex aggiunto Teresa Principato (dal 2017 alla Direzione nazionale antimafia): anche i due magistrati furono assolti. (AGI)