Salto della quaglia nel consiglio comunale di Valderice.
Il consigliere Gianfranco Palermo, eletto con l'opposizione, ha deciso di passare dall'altra parte della barricata e sostenere l'amministrazione guidata dal sindaco Francesco Stabile. Una scelta che se da un lato - il sindaco - genera soddisfazione per il rimpolparsi della maggioranza, dall'altro lato suscita mugugni e polemiche.
Ecco il comunicato del sindaco.
Del confronto e del dialogo con tutte le forze politiche e sociali, io e la mia Amministrazione ne facciamo una scelta quotidiana.
L'attività di un Comune, e l'azione amministrativa che si esplica al suo interno, non può non passare attraverso una costante dialettica, talvolta necessaria ed indispensabile anche all'interno di una maggioranza.
Durante questi confronti ho inteso, in accordo con tutta la maggioranza, di accogliere una proposta di collaborazione e condivisione importante, che potrà dare certamente un contributo fattivo all'attuazione del programma politico amministrativo, e a sostegno di un progetto che valorizzi l'impegno di tutti per la comunità valdericina.
È per questo che la mia maggioranza intende accogliere la presenza del consigliere Gianfranco Palermo quale componente che aderisce e sostiene attivamente il programma politico di questa Amministrazione.
Ho sempre ribadito di non far parte di una visione politica di vecchio stampo, pregnata da una logica dei pesi e dei contrappesi; continuerò con la certezza che la strada intrapresa sia quella giusta, assicurando che l'unione di risorse all'interno del mio gruppo politico, sia un valore aggiunto per arrivare a traguardi importanti.
La scelta del consigliere Palermo è di sicuro una scelta dettata dall'amore per il proprio paese, e da una consapevolezza che in questi due anni la mia Amministrazione ha lavorato ottenendo risultati importanti, migliorando di certo le condizioni del nostro territorio.
Auspico che il contributo e l'impegno, che ha sempre contraddistinto il consigliere Palermo, serviranno per migliorare ulteriormente l'azione politica che con passione intendiamo portare avanti, nell' esclusivo interesse di Valderice e della comunità valdericina.
Non tutti dicevamo vedono favorevolmente il passaggio di Palermo alla maggioranza, una scelta che però non arriva a sorpresa, come fa intendere il responsabile del gruppo Dinamica, Giovanni Coppola. Questo il suo commento.
La necessità di alimentare il consenso è una pratica che non può essere sacrificata sull’altare della coerenza e della lealtà.
Ritengo che la giornata odierna sia per Valderice una buona giornata. Una verità che si palesa è sempre una buona notizia. Finalmente ora, tutti siamo a conoscenza dell’attuale posizione politica di Palermo nei confronti dell’Amministrazione Stabile.
A dire il vero, la voglia o la necessità di Gianfranco Palermo di entrare nella attuale maggioranza non è affatto una notizia di oggi. Il suo disegno nasce all’indomani delle Amministrative del 2018. Essendo all’opposizione, il suo modo di interpretare la politica, di lotta e di governo, non poteva essere efficacemente esercitato poiché alla costante azione di protesta non poteva aggiungere la possibilità di favorire qualche cittadino in attesa di risposta.
Il nostro Gianfranco, così facendo ha costruito la sua fortuna politica. Lo ricordiamo ancora quando riusciva a sdoppiarsi meravigliosamente nel doppio ruolo di sostenitore e oppositore dell’Amministrazione Spezia. La mattina partecipava alle giunte nella qualità di vice Sindaco, il pomeriggio era in giro per il paese, e quando necessario, prendeva le distanze dal Sindaco e dalla sua maggioranza o addirittura li criticava aspramente.
D’altronde la necessità di alimentare il consenso è una pratica che non può essere sacrificata sull’altare della coerenza e della lealtà.
Oggi, dopo una lunga attesa, il nostro Gianfranco ha ricevuto il placet del Sindaco ad accomodarsi nella stanza dove apparentemente si decide. Ora potrà rispondere ai tanti questuanti in attesa, il rischio concreto era quello di perderli. È stata una lunga ed estenuante attesa di quasi due anni, qualche alleato del Sindaco Stabile, conoscendo Gianfranco Palermo e i suoi modi, ne ha impedito l’ingresso fino a quando ha potuto, ma del resto quando si ottengono delle cariche non si può continuare a dire di no all’infinito. Noi continuiamo a restare al nostro posto, continueremo a vigilare, a proporre, a pungolare. Continueremo a portare in Consiglio e nel Paese le istanze di una comunità che aspetta risposte sulla diminuzione della TARI, sull’ampliamento del Cimitero Comunale, sulla equa e giusta revisione del PRG e di tanto altro ancora. Ora anche Gianfranco Palermo dovrà rispondere di questo al Paese. Buon lavoro a tutti noi, anche a Gianfranco.
E non va giù neanche al Movimento 5 Stelle per il quale l'accordo politico stretto tra Palermo e Stabile tradisce l'elettorato. Ecco la nota dei 5 Stelle valdericini.
La notizia della scelta del Consigliere Palermo di voler appoggiare il Sindaco Stabile alla guida della comunità Valdericina da un lato potrebbe apparire come una sorpresa, ma a conti fatti sa di vecchia politica. Lo hanno chiamato "accordo politico" ma sarà il tempo a chiarire se potrà portare, in futuro, anche a un incarico dello stesso Palermo in seno ad una giunta avversaria alle ultime elezioni amministrative.
Come Movimento Cinque Stelle abbiamo da sempre detto ai "voltagabbana" della politica di dimettersi e di lasciare spazio ad altri della lista in cui si è stati eletti. Senza andare oltre probabilmente il "mister voto" valdericino ha una sua idea di come far politica, in un territorio riconosciuto da sempre di "sinistra". Dal nostro punto di vista però questo "accordo" offende molti cittadini valdericini ai quali appare evidente l'opportunismo disarmante di un cambio di casacca, di un salto dall'opposizione alla maggioranza non certo nell'interesse della "collettività".
Il Movimento Cinque Stelle Valderice sente il dovere di portare la voce contraria degli elettori che hanno creduto nella lista della candidata Sindaca avvocato Marcella Mazzeo, quest'ultima si è detta convinta della necessità di guardare al bene del territorio e di volere conoscere queste linee programmatiche, che sanno solo di ambizioso patto generazionale, verso nuovi ruoli e incarichi. Lo stesso Senatore Santangelo dopo aver appreso la notizia ha detto di comprendere le parole del segretario comunale del Partito Democratico valdericino, apprezzando, il modo garbato di chiedere scusa proprio a quell'elettorato, che ogni qualvolta viene chiamato a votare nelle amministrative locali, per apparir nuovo ed attraente, cambia pelle o logo candidando ed eleggendo in questo caso il "vecchio" giovane politicante, che oggi dimostra di parlare un linguaggio politico ormai superato, a cui, ahimè, ancora una volta assistiamo.