Nuovo look per il Centro di raccolta comunale Semplificato del Signorino, a Marsala, più comunemente conosciuto come Isola Ecologica
“Nell’isola ecologica del Signorino – sottolineano il Sindaco Alberto Di Girolamo e il vice, Agostino Licari – si è provveduto a sostituire i vecchi cassoni motorizzati con altri di nuova generazione e soprattutto a induzione elettrica. Tutto questo con grandi vantaggi fra cui quelli della migliore funzionalità e soprattutto del minor inquinamento acustico e ambientale”.
Nel Centro di raccolta comunale semplificato operativo dalle ore 7:00 del mattino alle ore 19:00 del pomeriggio, gli utenti potranno depositare oltre ai rifiuti in forma differenziata: vetro, carta, organico, plastica, metalli, ecc. anche quelli tessili visto che all’interno dell’Isola vi sono gli appositi contenitori. A breve termine, ancora, si potranno smaltire pure gli sfalci delle piccole potature.
“Inoltre – continuano i due amministratori – per un ulteriore lasso di tempo, abbiamo anche stabilito che gli abitanti della zona il martedì e il venerdì, possano smaltire il residuo secco conferendolo sempre con l’utilizzo del mastello, in un apposito mezzo posizionato all’esterno dell’Isola ecologica del Signorino che, diversamente dal passato, diviene da oggi permanente e non più limitata al solo periodo estivo”.
Intanto l’Amministrazione visto che Energetikambiente non ha ancora provveduto alla realizzazione di due ecoisole previste nel contratto d’appalto sullo smaltimento differenziato dei rifiuti ha deciso di sostituirsi alla stessa ditta e di realizzarle propria sponte, salvo poi richiedere le somme spese e le penalità previste a Energetikambiente.
“Abbiamo atteso fin troppo – concludono Sindaco e Vice. Realizzeremo noi le ecoisole di piazza Marconi (Porticella) e di piazza Francesco Pizzo (ex Inam). E’ chiaro che poi chiederemo il dovuto risarcimento. Le due ecoisole non saranno libere ma potranno essere fruite tramite l’utilizzo della Tessera Sanitaria”.
Riqualificazione del Lungomare, presentato il progetto
Dalla Regione, malgrado i solleciti, non giunge ancora il via libera per iniziare a Marsala i lavori del primo progetto sul Waterfront, già finanziato nel 2018 con oltre 1 milione e 200 mila euro. Nell'attesa dell'ultimo parere tecnico (riguarda la procedura di valutazione ambientale VAS), l'Amministrazione comunale ha ora presentato il progetto per il completamento della riqualificazione dell'area di colmata adiacente al Porto. Il tratto interessato è di quasi 12 mila mq, estendendosi dallo storico Molo Florio (subito dopo il Porticciolo turistico) fino all'altro in prossimità della Villa Ingham. “La valenza del contesto paesaggistico cozza con il degrado in cui versa attualmente quel sito, sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo. Porremo fine allo stato di abbandono di questo storico tratto di litoranea, rendendolo un luogo di aggregazione grazie ad arredi e verde che ne faranno riscoprire la bellezza”. Il miglioramento del tratto del Lungomare Florio avverrà con la realizzazione di opere - per un investimento complessivo di 2 milioni e 900 mila euro - che saranno integrate in un paesaggio di notevole valore antropico e naturalistico. In particolare, l'area verrà bonificata attraverso la formazione di un parco urbano in cui le tracce del passato saranno rappresentate dai moli storici (il restauro è previsto nel primo progetto). In più, si doterà la città di un ulteriore spazio per attività di uso collettivo, dedicati allo spettacolo, alle esposizioni temporanee, al gioco dei bambini, allo sport, al relax... Previsti anche una pista ciclabile e un percorso pedonale; mentre la sistemazione del verde avverrà con la piantumazione di specie autoctone e conformi all’ambiente costiero.Interessante, inoltre, la parte di parco dedicata alla fruizione del mare, cui si accederà da una costruzione in legno smontabile comprendente anche un bar/direzione, servizi igienici ed un’ampia terrazza coperta, Si tratta di una costruzione sopraelevata rispetto al suolo, raggiungibile da una rampa accessibile ai disabili. Il progetto redatto dall'arch. Pietro Di Maria, infine, prevede la messa in sicurezza del tratto di strada dopo la Villa Ingham, da sempre soggetto ad erosione. Per il completamento di questa nuova opera, l'Amministrazione Di Girolamo intende attingere a fondi del Programma di Azione e Coesione (PAC 2014-2020), finalizzato a garantire uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno. Il bando “Recupero Waterfront”, cui partecipa Marsala, ha una dotazione finanziaria complessiva di 140 milioni di euro.