Doveva ritornare a funzionare a fine giugno. Sta di fatto, però, che ancora oggi la funivia di Erice è chiusa. Cabine ferme, insomma. Un inconveniente ha fatto slittare – a data ancora da destinare – la ripartenza dell’impianto.
L’assemblea dei soci di FuniErice aveva sollecitato la riapertura già a meta a giugno. Il Comune della Vetta e il Libero consorzio dei Comuni, infatti, avevano stabilito di dotare la società di un contributo straordinario per i mesi di luglio ed agosto. E cioè 90mila euro al mese a copertura delle spese ordinarie per l’esercizio e per il personale a integrazione degli incassi per i biglietti, ossia il minimo mensile per scongiurare che la Funierice vada in passivo. L’atto deliberativo predisposto dalla giunta Toscano, però, ha ricevuto parere negativo da parte dei revisori del Comune, in assenza del bilancio. L’esecutivo, dunque, avrebbe dirottato la decisione su un atto di indirizzo da fare approvare con urgenza al consiglio comunale, che però lo ha rigettato in prima istanza non ravvisando l’urgenza. L’atto è nuovamente all’ordine del giorno e dovrebbe essere discusso oggi. Frattanto, è stato rinnovato il Consiglio di amministrazione. Presidente è stato riconfermato Franco Palermo. Due i volti nuovi: Giovanni Carpinteri e l’avvocato Tiziana Pugliesi. Il collegio sindacale, invece, è composto da Giuseppe Cognata (presidente), Francesco Palermo e Floriana Carlino. Assolti gli adempimenti societari ora è corsa contro il tempo per riaprire l’impianto.
“Prima di dare il benvenuto ai nuovi compagni di viaggio – afferma il presidente Palermo – vorrei innanzi tutto ringraziare tutti coloro che hanno condiviso l’esperienza del precedente mandato con il sottoscritto: la dottoressa Santangelo e il dottore Di Benedetto, componenti del precedente consiglio di Amministrazione, nonché tutti i componenti effettivi del Collegio Sindacale, la dottoressa La Rocca, il dottore Irienti e il dottore Sciortino”.
“Ciò che conta ed ha veramente importanza per il nuovo CdA che rappresento – continua Franco Palermo – è continuare a lavorare in sinergia ed in sintonia con il Comune di Erice e con il Libero Consorzio Comunale di Trapani che ci hanno confermato la loro fiducia, al fine di garantire l’equilibrio economico-finanziario di una delle poche società a partecipazione pubblica in Italia che si autofinanzia e che produce utili di esercizio da ben sette anni”.
“Mi sia consentito rivolgere un ringraziamento particolare - conclude il Presidente Palermo – al Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Dott. Cerami, cui spettava per statuto la nomina del Presidente del CdA: ora, la sfida imminente è rappresentata dall’apertura dell’impianto al pubblico".