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20/07/2020 14:25:00

La banda ultralarga è arrivata a Custonaci

 La Città internazionale dei marmi viaggia a 1 Gigabit al secondo.

È infatti già attiva a Custonaci la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga, innovazione tecnologica riservata alle cosiddette “aree bianche” finora scoperte da efficaci servizi di connettività al web. I lavori sono stati condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di beneficiare di velocità di accesso a Internet inedite. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: la rete è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono state coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Siciliana. Complessivamente sono state cablate in fibra ottica 3.608 unità immobiliari, abitazioni e attività commerciali oggi già predisposte a navigare sul web alla velocità di 1 Gigabit al secondo. Un’altra porzione di Custonaci, quella più periferica, è invece coperta dalla tecnologia FWA, Fixed Wireless Access. Oltre a case private e insediamenti produttivi, la fibra ottica è stata posata all’interno di 12 edifici pubblici: tra questi spiccano il Municipio, il Museo e la Scuola del Marmo, i plessi dell’Istituto comprensivo “Lombardo Radice”, la scuola media “Pascoli” e l’Ufficio turistico.
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“Una connettività all’avanguardia – spiega l’assessore ai lavori pubblici Michele Riccobene – rende Custonaci ancora più attrattiva e al passo coi tempi. Infrastrutture del genere rappresentano uno snodo decisivo per la nostra comunità, consentendoci di guardare con maggiore fiducia al futuro. Per lo sviluppo del territorio, soprattutto dopo il Covid, vanno necessariamente praticati altri modelli e altre soluzioni rispetto al recente passato. L’arrivo della fibra ottica a Custonaci rappresenta dunque un decisivo passaggio in tal senso, una opportunità di crescita a disposizione dell’intera cittadinanza”.

Una rete a banda ultralarga permette infatti di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività: smart working, telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, videosorveglianza, domotica e tanto altro ancora da inventare. Non a caso, le infrastrutture interamente in fibra ottica possono definirsi “a prova di futuro” poiché in grado di supportare successive evoluzioni tecnologiche.

“È importante ricordare ai cittadini interessati – conclude l’assessore Riccobene – come usufruire della rete pubblica in fibra ottica. Open Fiber è infatti un operatore infrastrutturale che non si rivolge direttamente agli utenti, mettendo invece la rete a disposizione degli operatori telefonici classici e degli Internet service provider. Il primo passaggio è la verifica della copertura del proprio indirizzo sul sito openfiber.it: in caso positivo si può quindi scegliere il piano tariffario preferito tra le diverse offerte e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità. I cittadini possono comunque rivolgersi sempre a Open Fiber attraverso la sezione “contatti” all’indirizzo openfiber.it/contattaci/<https://openfiber.it/contattaci/?cf=Privati> per eventuali segnalazioni”.