Salvo Pogliese è stato sospeso da sindaco di Catania. Il provvedimento è stato firmato dal Prefetto catanese secondo quanto prevede la legge Severino per gli amministratori pubblici condannati per determinati reati, come quelli contro la pubblica amministrazione.
E ieri, infatti, Pogliese è stato condannato dal Tribunale di Palermo a 4 anni e 3 mesi di reclusione nel processo sulle "spese pazze all'Ars", su rimborsi all'Assemblea regionale Siciliana come vice presidente del gruppo del Pdl nella legislatura tra il 2008 e il 2012.
La cifra oggetto del reato è 75.389,08 euro . I giudici hanno dichiarato l’estinzione dei rapporti di lavoro i di impiego di Pogliese nei confronti di amministrazioni o entri pubblici ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica”. Pogliese è stato dichiarato “interdetto in perpetuo dai pubblici uffici” ed è stato ordinata “la confisca del profitto del reato di peculato continuato”.
Questa la dichiarazione di Pogliese dopo la condanna:“Non posso nascondere enorme amarezza e grande delusione per una sentenza che trovo assolutamente ingiusta. Ma da uomo delle istituzioni la devo accettare e rispettare. Nella mia vita mi sono sempre comportato da persona perbene e onesta interpretando i ruoli, che i catanesi e i siciliani mi hanno affidato, con grande generosità, passione e infinito amore per la mia terra e per la mia Catania a cui sono visceralmente legato. Lo stesso amore che due anni fa' mi ha portato a lasciare un prestigioso ruolo al parlamento europeo per servire la mia città (in dissesto e con 1.580.000 di euro di debiti ereditati ), con una contestuale decurtazione della mia indennità dell'80% e rinunziando alle tutele giuridiche che quel ruolo mi avrebbe garantito. L'ho fatto perché sono assolutamente certo della mia correttezza etica e morale. Auspico che l'appello a questa ingiusta sentenza sia quanto prima, affinché possa finalmente trionfare la giustizia e si possa dare la giusta rivincita a chi da oltre trent'anni, insieme a tanti amici e simpatizzanti, è stato sempre in prima linea per i valori dell'etica e della morale pubblica”.
Pogliese è stato sospeso per 18 mesi, come prevede la legge Severino. A reggere le sorti del Comune il suo vice, Roberto Bonaccorsi. Ma le opposizioni chiedono le dimissioni di Pogliese e il ritorno alle urne per la città di Catania.