«Il violino della salvezza» di Salvo Bilardello non è soltanto un giallo dall’inestricabile rovello, ma è soprattutto una storia di mare e di vento. Il protagonista, d’altronde, il commissario Renzo De Stefano, è una personalità scissa tra l’aspirazione all’oltre continuamente evocata dal mare, e il richiamo alla terra dettato dal vento. Quando si ritrova alle prese con un terribile duplice delitto, architettato durante la 47esima edizione della Barcolana di Trieste, sono quei due elementi naturali i primi elementi di prova che raccoglie per le sue indagini.
Vincitore del premio Fai viaggiare la tua storia 2020, il libro di Bilardello ci offre un’appassionante investigazione tra rivelazioni e memorie inconfessabili, dove a fare da protagonisti sono sicuramente i luoghi - la Trieste così simile e così diversa dai lidi siciliani -, che ospitano le peregrinazioni e le divagazioni sentimentali di De Stefano.
Per tutta la lettura, ritornando all’eco del mare e del vento, ci si sente attraversati da alcuni versi di Charles Baudelaire, da «L’uomo e il mare»: «Siete discreti entrambi, entrambi tenebrosi: / inesplorato, uomo, il fondo dei tuoi abissi, / sconosciute, mare, le tue ricchezze intime, /tanto gelosamente custodite i segreti!// Eppure ecco che vi combattete/ da infiniti secoli senza pietà né rimorso,/ a tal punto amate le stragi e la morte,/o lottatori eterni, o fratelli implacabili!». Così è De Stefano, un uomo che combatte il male a tal punto da subirne il fascino. In un irredimibile ricerca senza fine.
Questo sera, alle 19, il libro di Bilardello verrà presentato all’oratorio dei Salesiani di Marsala. A dialogare con l’autore ci saranno l’arciprete don Marco Renda e il giornalista Giacomo Di Girolamo.