Non passa giorno in Città che non si legga sui social un qualche commento, tanti in verità, sull’odioso ed annoso problema dei parcheggiatori abusivi.
IL PIZZO CHE RENDE – ‘Petitori’ seriali di ‘pizzo’ che, con consolidata sicumera, bazzicano ormai in molti siti della Città del satiro. Piazzale Giovan Battista Quinci, in primis, ma anche lungomare Mazzini, nei pressi di Via Valeria – area parcheggio temporaneo e gratuito da poco istituito dal Comune – e, poi, altre piazze e luoghi che, nei fine settimana, vedono incrementare l’arrivo di utenti e relative automobili.
IL COMANDANTE SALVATORE COPPOLINO RISPONDE A TP24.IT – “Già nel 2016 avevo proposto la regolamentazione dell’area di Piazzale Quinci – che appartiene al Demanio marittimo – ma, ad oggi, attendiamo risposta. Penso che – continua il comandante della Polizia municipale – dovremmo essere in dirittura d’arrivo”.
UNICA SOLUZIONE: LA REGOLAMENTAZIONE – “Il problema di quell’area – continua Coppolino – si risolverà solo quando otterremo una regolarizzazione, con la previsione di un parcheggio regolamentato di sosta. Attualmente, i cittadini, spesso si lamentano a distanza, poi quando interveniamo, se chiediamo: “vi hanno chiesto soldi?” Rispondono: “no, stavamo solo parlando”.
ALLONTANAMENTI E ‘DASPO’ NON BASTANO – “Noi in continuazione tentiamo di arginare il fenomeno: allontanamento dei soggetti, modifica al regolamento comunale, i DASPO urbani (una misura con cui un sindaco – in collaborazione con il prefetto – può multare e poi stabilire un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi ‘ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione’ di infrastrutture pubbliche), ma ogni qualvolta che ci vedono arrivare, scappano”. Appunto, e perciò chiediamo: non è possibile effettuare un servizio con agenti in borghese? “Il nostro lavoro – prosegue Coppolino – è organizzato con pattuglie e divisa d’ordinanza, ma il problema comunque è concentrato in quell’area lì e non possiamo pattugliarla per sette – otto ore di fila. I turni di servizio previsti sono dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20 con prolungamento nei week end da venerdì a domenica fino alle 24. Dopo la mezzanotte non è mai stato previsto il pattugliamento anche perché se lo fosse, poi, per i due giorni successivi toccherebbero i riposi compensativi e tutto ciò che ne segue. Io venerdì scorso ho pattugliato la zona dalle 18 alle 22”.
Quanti Daspo sono stati comminati? “Non ricordo di preciso i numeri – continua il comandante – ma nell’ultimo anno saranno stati una decina”. La normativa sanzionatoria adesso prevede pure la possibilità di arresti nel caso di violazioni del Daspo, giusto? “Si, ma in realtà i parcheggiatori sono sempre diversi e, a noi, non è mai capitato di sanzionare la stessa persona più volte, un po’ perche scappano, cambiano zona. L’aggressore al nostro agente per esempio – prosegue Coppolino – dopo la colluttazione, non si è più visto”. Avete mai pensato di sollecitare una riunione prefettizia per ottenere il coordinamento di diverse forze di Polizia, quindi anche in borghese, per stoppare il fenomeno? “Monitorare la zona dispiegando per diverse ore giornaliere con diverse pattuglie non risolverebbe il problema”.
C’è un nome ed un cognome, un ufficio del Demanio cui avete inviato la domanda di concessione dell’area di Piazzale Quinci, al quale posso rivolgermi, per chiedere notizie precise sulla tempistica di risposta alle vostre richieste di gestione dell’area di Piazzale Quinci? “No, la mia proposta era stata avanzata nella precedente sindacatura (Cristaldi) ed, al momento, non saprei dirle né l’ufficio, né il responsabile del demanio marittimo presso cui giace la pratica: dovrebbe chiedere al sindaco ed alla nuova amministrazione a che punto è la pratica”.
Alessandro Accardo Palumbo
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