C'è un nuovo caso di Coronavirus in provincia di Trapani, lo ha comunicato l'Asp con il suo report giornaliero sull'epidemia. Si tratta di un nuovo caso ad Alcamo che si va ad aggiungere all'altro caso di positività. Salgono così a sei i positivi in provincia, due ad Alcamo, due a Marsala, uno a Mazara e uno a Partanna.
Dall'inizio dell'epidemia sono 136 i malati che hanno contratto il Covid-19. Di questi 125 sono guariti, 5 sono i decessi, avvenuti uno a Marsala, uno a Castellammare, uno a Salemi, uno a Buseto Palizzolo e uno a Mazara. Per quel che riguarda le città tra le 24 della provincia che sono rimaste più colpite ci sono: Alcamo e Salemi con 25 casi, 18 Trapani, 16 Valderice, 13 Marsala. Dopo tanti giorni con zero contagi, il nuovo caso di positività nel trapanese dimostra che in provincia il virus c'è e bisogna continuare a rispettare le regole. E oggi il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha emanato una nuova ordinanza più restrittiva, con controlli più severi nei locali e sanzioni aumentate per chi non rispetta le norme anti-covid.
Controlli e ingressi limitati nei locali e negli esercizi pubblici, con sanzioni fino al massimo previsto per i trasgressori, ma anche misure sanitarie speciali per contrastare il diffondersi del virus tra i migranti sbarcati in Sicilia. Sono alcune delle disposizioni contenute nell’ordinanza.
In Sicilia, nelle discoteche e negli esercizi pubblici similari, sono vietati gli eventi al chiuso, mentre per quelli all’aperto si fa riferimento alle linee guida recepite dal Dpcm e predisposte dalla Conferenza delle Regioni, individuando i principi di distanziamento, obbligo della mascherina e riduzione della capienza massima per garantire il distanziamento previsto nelle aree destinate al ballo.
La nuova ordinanza invita le Prefetture ed i sindaci a predisporre controlli nell’ambito delle rispettive competenze e prevede inoltre il massimo delle sanzioni amministrative per i trasgressori delle disposizioni. In particolare, per le serate di Ferragosto, per agevolare l’organizzazione di controlli adeguati da parte delle autorità di pubblica sicurezza competenti, il governatore ha disposto l’obbligo di comunicazione entro le 48 ore antecedenti all’evento per gli esercenti delle attività destinate al ballo e con afflusso di pubblico numeroso.
Un articolo dell’ordinanza del presidente Musumeci è dedicato all’emergenza migranti.
Niente tendopoli per ospitare i migranti e in caso di altre strutture individuate dal governo centrale serve la preventiva idoneità della locale Asp. La dura misura tiene conto dell’elevata incidenza dei soggetti positivi al Coronavirus tra le persone sbarcate nel territorio siciliano che è determinata, in larga parte, dalla promiscuità dei luoghi di partenza e di accoglienza, con l’effetto di un rapporto proporzionale assai superiore alla media regionale tra il numero complessivo dei soggetti interessati e quelli risultati positivi. Nelle more dell’eventuale sottoscrizione di un protocollo di sicurezza sanitaria tra il Ministero dell’Interno e la presidenza della Regione Siciliana, chiesto più volte dallo stesso governatore, nell’ordinanza appena emanata viene disposto obbligo del tampone su ogni migrante sbarcato.
E’ prevista inoltre un’ adeguata profilassi sanitaria con visita medica di tutti i soggetti interessati. Il divieto di allestire o utilizzare tensostrutture è determinato dai frequenti e deprecabili episodi quotidiani di fuga dei migranti e dalla pericolosa promiscuità che si determina fra gli stessi ospiti, con gli assembramenti. I luoghi destinati alla quarantena dei migranti, invece, saranno definiti solo dopo il parere dell’autorità sanitaria che dovrà verificare la conformità dei siti alle regole di prevenzione del contagio e distanziamento interpersonale.