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12/08/2020 16:53:00

A Marsala il consiglio comunale vota il "registro dei bambini mai nati" 

 Roba da medioevo. Ogni tanto ci capita di assistere a queste scelte assurde della politica. E così, nell'anno 2020, a Marsala, i consiglieri comunali, tra i mille problemi della città da affrontare e discutere, hanno pensato bene di approvare la fondamentale istituzione del "Registro dei bambini mai nati". 

Ma di cosa stiamo parlando? L'atto è stato proposto dalla consigliera di destra Giusy Piccione che ha sottolineato che l'atto “rappresenta l'importanza che la politica ha nel promuovere la cultura della vita”. E come? Sostanzialmente, la deliberazione modifica il vigente Regolamento cimiteriale nei seguenti punti: sostituisce la dicitura “prodotti abortivi” - utilizzata per i feti partoriti prima della 28^ settimana di concepimento - con “bambini mai nati”; istituisce l'omonimo Registro nel quale annotare un nome di fantasia per il feto; individua uno spazio cimiteriale destinato alla sepoltura, con un cippo che reca il relativo numero assegnato nel Registro.

Il registro dei bambini mai nati è stato votato con il si di 23 consiglieri su 26, anche se non sono mancate le polemiche già in aula. 

Dichiara Luana Alagna, consigliera comunale del Pd: "In sostanza si gettano le basi per la stigmatizzazione pubblica della donna che decide, per motivi di coscienza insondabili, su cui nessuno ha il diritto di entrare, di interrompere volontariamente la gravidanza. Una scelta così delicatamente privata, dai risvolti che impegnano anche la sofferenza della persona, diventano oggetto di imposizione attraverso atti amministrativi, rischiando di esporre fatalmente la donna al “giudizio morale” dell’opinione pubblica".

Qui il video della seduta del consiglio comunale di oggi. Dal minuto 23 il surreale dibattito sul "registro dei bambini mai nati".