Un tombino fognario, totalmente privo di copertura – ed il pericolo che esso rappresenta – incombe sugli ignari passanti che transitano in Via Bessarione (angolo via del portalettere).
Si susseguono le segnalazioni per quella minaccia che – come si può ben vedere dalle foto e dal breve video girato ed inviato da un lettore a Tp24.it – costituisce un rischio concreto. L’ipotesi da scongiurare al più presto è che qualcuno faccia un bagno rovinoso nella melma, cadendovi dentro.
L’ALLARME SUI SOCIAL – Così scrive su Facebook un altro cittadino, il 7 agosto scorso. “Venite, o turisti, venite a visitare Mazara del Vallo – posta Giacomo Anselmo – INCLITA URBIS, città arabo-normanna. Potrete ammirare: il Satiro danzante, il Lungomare, la Kasba, la Cattedrale, il Palazzo Vescovile, La fontana del Consagra ed altre bellezze. Inoltre, potrete godere delle meravigliose spiagge di San Vito (rocciosa) e di Tonnarella (sabbiosa). Se andate a prendere il bagno a Tonnarella, passando dalla via Bessarione, non perdetevi l'occasione di ammirare la nuova "meraviglia" che questa Amministrazione, proprio per l'apertura della stagione estiva ha inaugurato per voi: la "MERDA" , della quale allego qualche foto. Occhio a non caderci dentro!”. E, a seguire, interviene con un altro post, Rosanna Guida: “il problema sta alla base che fuoriesce liquame da 10 anni e nessuno ha fatto e fa niente, è chiaro che necessita di protezione di sicurezza a salvaguardia della pubblica incolumità. Volevo sottolineare che la meraviglia non è da attribuire a questa amministrazione. Ormai è diventata la meraviglia patrimonio di questa Città”. E a seguire: “Abito in zona dal 1982 – continua Anselmo – e conosco bene la vicenda. L’ho sempre segnalata all'amministrazione pro tempore. Mi hanno detto che è stato piazzato un tappo, o meglio una toppa”. Le immagini però raccontano di un ‘tappo’ che è saltato via, da qualche altra parte.
SE NE È PARLATO ANCHE IN CONSIGLIO COMUNALE – Il problema è stato nuovamente sollevato nel corso della seduta d’Aula del 11 agosto scorso: “Le segnalo – ricorda nel suo intervento odierno durante il Consiglio comunale, Antonino Gaiazzo (Osservatorio politico), rivolgendosi all’assessore ai Lavori pubblici, Michele Reina – un tombino scoperto nella Via Bessarione. Il pericolo è dovuto, inoltre, dal fatto che il sito non è adeguatamente segnalato come dovrebbe essere durante le ore notturne. Come da suo consiglio – ha concluso Gaiazzo – ho effettuato la segnalazione alla ‘posizione organizzativa’ degli uffici comunali preposti ma, ad oggi, il problema non è stato risolto”.
LA REPLICA DELL’ASSESSORE – “È stata affidata la gara – ha informato l’Aula l’assessore Reina – per la pulizia delle caditoie. Non si faceva da 10 - 15 anni, ma nonostante le critiche riusciamo a dare risposte: sono 3.150 le caditoie per un costo di 97 mila 600 che dopo l’aggiudicazione sarà effettuato senza perdite di tempo con inizio immediato. Penso che siamo stati sicuramente attenti e abbiamo ascoltato le problematiche ma ho lasciato a casa la bacchetta magica… c’era una città allo sbando, io ho trovato, anche dal punto di vista organizzativo degli uffici, cozzo con la burocrazia, con gente che ha perso la voglia di lavorare negli uffici, stiamo cercando di riorganizzare gli uffici, il tempo ci vuole, almeno3 anni”. Non è chiaro tuttavia se con la gara delle caditoie sarà garantita anche la manutenzione di tombini fognario.
Alessandro Accardo Palumbo
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