Il Comune di Trapani vuol vederci chiaro ed ha dato incarico ai propri uffici di “verificare – spiega il sindaco Giacomo Tranchida - i rapporti in essere con il Pia Opera Serraino Vulpitta, onde verificare l’esistenza di eventuali somme libere e ciò nonostante tale dato avrebbe già dovuto essere nella disponibilità dell’Opera Pia, la quale non ha ancora nemmeno rendicontato gli ultimi servizi resi alla città di Trapani”.
Sta di fatto, tuttavia che ad oggi, non risulta alcuna somma disponibile, anche se gli accertamenti stanno continuando e vista la mole di pignoramenti ricevuti e la confusionaria gestione dell’IPAB ci vorrà ancora qualche settimana per delineare la vicenda.
“Ancora una volta, dunque, - dice Tranchida - Soggetto Giuridico, prova a sparare al bersaglio grosso, senza avere piena contezza di quanto sta avvenendo. Infatti, l’Amministrazione comunale, con il delegato assessore Dario Safina, sta seguendo costantemente la vicenda e sta cercando di pervenire ad un accordo con il commissario straordinario, al fine di poter risolvere i problemi dell’Ipab, valorizzarne il patrimonio e dare risposte ai lavoratori, anche se in questo quadro - alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale - a fare la parte del leone dovrebbero essere il Governo ed il Parlamento Regionale, che dovrebbero intestarsi la riforma del sistema delle IPAB, attesa oramai da decenni, con lo scopo di tutelare il lavoro e le funzioni sociali cui tali enti sono destinati ad assolvere”.
“Per il futuro, - conclude Tranchida -invitiamo l’Organizzazione Sindacale a chiedere prima scrivere comunicati contenenti accuse destituite di ogni fondamento. Sarà nostra cura assicurare loro la visibilità che vanno cercando, pubblicando le foto dell’incontro.