Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/08/2020 11:57:00

Marsala, il cancello e il catenaccio: "da qui non si passa per andare al mare"

"Da qui non si passa per andare al mare, mettetevi il cuore in pace". Sembra dire questo, il 15 di agosto, quel cancello chiuso e con tanto di catenaccio.

Siamo lungo il litorale marsalese, dove un tempo c'erano gli sbocchi al mare. Da qualche anno, una sentenza ha fatto giurisprudenza e il passaggio per accedere alla spiaggia, tramite una stradella privata, non è più possibile, mentre prima era consentito per legge.  

Il Comune, arrivata la stagione balneare, si attivava per far aprire i cancelli delle stradine che portano in spiaggia. Oggi non lo può più fare. L’accesso al mare è ormai una questione privata e solo a discrezione di un proprietario più o meno sensibile, c'è la possibilità di trovare il cancello aperto che permetta l'accesso ai bagnanti.

Qui, nelle foto di tp24, vi mostriamo, invece, come il proprietario ci tiene a farlo sapere a tutti che da lì non si passa, e tra l'altro, quasi a ribadirlo, ha rifatto da poco il muretto.

Purtroppo, è questa la conseguenza non solo del danno ambientale ma anche dell'avere affossato lo sviluppo turistico di questa città, con la realizzazione delle villette a due passi dal mare, grazie alla complicità delle istituzioni che all'epoca lo hanno permesso.