Si avviano a conclusione i lavori per la realizzazione del “Giardino di Sidonia” a Trapani.
Dopo la realizzazione, da parte dell’amministrazione comunale, delle opere propedeutiche alla realizzazione del “Giardino di Sidonia”, lunedì inizierà la fase conclusiva consistente nella messa a dimora delle piante.
Tale progetto nasce dalla volontà di una “non trapanese” che, innamoratasi di Trapani, ha deciso di stabilirsi definitivamente nella nostra città.
Amante della natura, del verde, profonda conoscitrice di piante, nonché socia fondatrice di Erythros, ha deciso di fare un “omaggio floreale” alla città trasformando in un giardino mediterraneo le sei aiuole presenti nel viale. Come ha recentemente affermato: “Viale delle Sirene è un bellissimo luogo che merita di essere valorizzato per dar gioia ai suoi abitanti. Non solo gioia, ma anche l’opportunità di curare e proteggere un patrimonio comune e stimolare gli altri a fare altrettanto”.
Per la redazione del progetto, approvato dal Comune di Trapani e dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, la signora si è avvalsa della professionalità dell’architetta paesaggista Tiziana Calvo dello studio di architettura, giardini e paesaggio “Landscaping” di Palermo e della consulenza del dott. agronomo Gianvito Zizzo; per la realizzazione dell’impianto di irrigazione e la messa a dimora delle piante ha dato incarico alla ditta “Hibiscus” di Vincenzo Giacalone. L’associazione Erythros, ha collaborato con la donatrice e l’amministrazione nel portare avanti le fasi progettuali ed esecutive del “Giardino di Sidonia”.
La donatrice, inoltre, assicurerà la manutenzione delle aiuole per un periodo di due anni.
Starà poi all’amministrazione continuare la cura delle stesse e a noi trapanesi dimostrare di apprezzare questo dono, rispettando il bene comune ed effettuando il cosiddetto “controllo sociale” per evitare che dei concittadini poco sensibili e civili vadano ad oltraggiare tanta bellezza.
“Viale delle Sirene, così, per Trapani diventerà un punto di incontro, curato e custodito dai trapanesi e un esempio degno di essere imitato” questo è il più grande auspicio della donatrice.