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31/08/2020 06:00:00

Rifiuti e pulizia a Marsala. Di Girolamo e Grillo, opinioni a confronto

 E’ la patata bollente che qualsiasi sindaco arriverà al quartiere spagnolo dovrà prendere in mano. Quella della raccolta dei rifiuti e della pulizia della città a Marsala è argomento spinoso, delicato, e che infiamma il dibattito pubblico.


E già in questo avvio di campagna elettorale le due principali compagini politiche in competizione hanno espresso idee diverse su come gestire i rifiuti a Marsala.

L’amministrazione uscente, guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo, si ricandida con l’intenzione anche di continuare il lavoro fatto nella gestione dei rifiuti in città. In questi 5 anni di sindacatura Di Girolamo nelle case dei cittadini sono arrivati i mastelli e un sistema di raccolta porta a porta che è servito anche a scovare gli evasori della tassa sui rifiuti.
Massimo Grillo, invece, ha intenzione di cambiare radicalmente il sistema esistente, passando a una raccolta monomateriale e parla anche di impianti di biogas su cui sarebbero in lizza degli imprenditori privati.

Di Girolamo nei giorni scorsi è intervenuto con un post sulla sua pagina Facebook a proposito del decoro urbano, della pulizia della città e della raccolta rifiuti. Tra le altre cose il sindaco ricandidato ha detto che “A Marsala, invece, grazie alle campagne di sensibilizzazione, alle multe ai trasgressori e a un enorme lavoro di programmazione e controllo, siamo riusciti a portare la raccolta differenziata dal 35 al 65% e in alcune zone della città addirittura al 70%, senza quindi ricevere alcuna sanzione da parte della Regione, ma riuscendo addirittura a ridurre gradualmente la Tari, nonostante il costo del conferimento dei rifiuti negli ultimi anni sia aumentato vertiginosamente. Solo a titolo esemplificativo vi dico che nel 2015 conferire l'organico costava al Comune intorno a 100 euro a tonnellata, mentre quest'anno siamo arrivati a pagare anche 240 euro a tonnellata”.

 

 


Questa invece l’idea di Massimo Grillo che parla di un’azienda privata che vorrebbe realizzare un impianto di biometano in città.


La Città di Marsala sostiene ogni anno costi esorbitanti per il conferimento e per lo smaltimento dei rifiuti. Nonostante il diligente impegno dei cittadini nel fare la differenziata secondo il sistema deciso dall’amministrazione uscente, non si riescono a vedere risultati né da un punto di vista economico, perché la tassa sui rifiuti e davvero troppo alta, né da un punto di vista ambientale, perché le microdiscariche sparse per la città oltre ad essere indecorose danneggiano l'ambiente. La spesa annua per i rifiuti non è mai stata così alta e Marsala non è mai stata così sporca, per cui è evidente che c’è qualcosa che non va e che bisogna intervenire per rendere il servizio più efficiente, ridurre la tassa e rendere la città più decorosa, salvaguardando così anche l’ambiente.

Abbiamo approntato per Marsala un programma che farà in modo che nei prossimi cinque anni i marsalesi possano concretamente misurare i vantaggi di una raccolta differenziata fatta bene: un sistema che porterà all'abbattimento dei costi di conferimento e smaltimento dei rifiuti e quindi ad un abbassamento considerevole della Tari. Questi risultati saremo in grado di raggiungerli anche grazie all'intervento di tecnici preparati come l’ingegnere Vincenzo D’Alberti, che mi ha dato la sua disponibilità a fare parte della governance che mi affiancherà nella guida della città per aiutarci a reperire fondi europei e nazionali su temi quali l'economia sostenibile e l'economia circolare, e al connubio tra pubblico e privato.

Entro la fine del 2021 un'azienda privata avvierà a Marsala un impianto di biometano che sarà in grado di trasformare i nostri rifiuti in energia (circa 5 milioni di metri cubi di biometano). Energia che verrà immessa in rete portando ad enormi risparmi sui costi di conferimento e lo smaltimento già a cominciare da luglio 2022. Questa è una proposta che avevo fatto cinque anni addietro all’amministrazione uscente. Una proposta che, come tutte le altre, è rimasta purtroppo inascoltata e che avrebbe potuto ridurre sensibilmente il peso della tassa sui rifiuti già in questi cinque anni. Un’occasione che l’amministrazione ha perso e che adesso potrà realizzarsi solo grazie all’intraprendenza del settore privato. L’amministrazione che verrà dovrà sostenere l’impegno del privato già in essere per l'organico e incoraggiare nuove iniziative per il trattamento e la valorizzazione della plastica, che potranno portare ad un ulteriore risparmio per i cittadini. Ne parlo qui con l'ingegnere Vincenzo D'Alberti.

 

 


Una patata bollente che in questi 5 anni è stata gestita soprattutto da Agostino Licari, vice sindaco e assessore ai rifiuti a Marsala. Ecco qual è stata la strategia dell’amministrazione Di Girolamo e cosa pensa delle proposte di Grillo.

 

 


Massimo Grillo è intervenuto ancora una volta sui rifiuti. Un argomento che terrà banco nella prossima campagna elettorale e che sarà la spina nel fianco di qualsiasi compagine che guiderà il Comune di Marsala. Grillo in un altro video parla della necessità di passare alla raccolta monomateriale per abbattere i costi.


 

 

Saranno giorni di fuoco a Marsala nella prossima campagna elettorale. I cittadini saranno interessati ai programmi, alle idee. E come l’amministrazione che verrà vorrà gestire i rifiuti e la pulizia della città sarà uno degli aspetti che chi andrà alle urne terrà maggiormente in considerazione.