Autunno caldo per gli assistenti di volo Ryanair in Italia a fronte dei quasi 300 esuberi (290 per la precisione) derivanti dall’annunciata riduzione di capacità del 20% prevista dalla low cost per settembre e ottobre su tutto il network. Si aprirà così una nuova vertenza tra la compagnia e il crew italiano, dopo la bocciatura dell’accordo sul taglio dello stipendio approvato dai piloti, senza escludere licenziamenti.
Come spiega oggi Il Sole 24 Ore, Shane Carty, responsabile delle risorse umane di Malta Air, la compagnia controllata da Ryanair a cui fa capo, insieme a Crewlink Ireland, il personale basato in Italia avrebbe già inviato una lettera agli assistenti di volo italiani sottolineando che con la bocciatura del piano, questi ultimi “si troveranno nella prossima stagione invernale in una situazione molto incerta rispetto ai colleghi degli altri paesi i quali per il 90% ha già accettato l’accordo sul risparmio dei costi e il protection agreement”.
Senza l’accordo “i costi in Italia saranno sproporzionati” e la low cost si troverà costretta a pianificare la stagione invernale considerando sia le misure di contenimento del costo del lavoro sia altre misure (tagli del personale).