La rivisitazione attualizzata del mito di Medusa: amore e violenza nelle acque calde della laguna dello Stagnone, un luogo magico per una vicenda magica. Il monologo di Francesco Billeci "L'Astuta" sarà interpretato da Mariagrazia D'Antoni e arricchito dalle coreografie di Monica Genna, con la regia di Massimo Licari .
L’appuntamento è per domenica 20 settembre alle ore 18,30 nel complesso monumentale San Pietro (ingresso gratuito previa prenotazione presso la Pro Loco di via XI Maggio).
Le metamorfosi di una creatura che cerca la sua identità, che vede violata la sua integrità femminile e la sua dignità personale, chiudono la rassegna teatrale “Theatrinacria” curata dall'associazione culturale Skené.
Al centro della vicenda de “L’Astuta” c’è una creatura che ad un certo punto acquista il potere - o per meglio dire riceve la condanna - di trasformare gli uomini in pietre. Il monologo di Billeci vuole essere una accurata riflessione sul tema del mostro, che non si trova dove pensiamo che sia. Mostro è non solo e non tanto chi chiamiamo con questo nome. Ci viene rappresentata la bellezza e l'umanità di un personaggio che commuove e affascina, costruisce faticosamente un amore, ma deve fare i conti con la propria natura e il proprio destino, con il richiamo imperscrutabile delle acque, la voce delle mostruose creature che la circondano. Il finale è a sorpresa, inaspettato e travolgente: la folgorante rivelazione che il mostro, talvolta, è dentro di noi.
Intanto oggi pomeriggio, alle 19,00, sempre nel Complesso monumentale San Pietro si terrà la lettura scenica di “Vuci ri Fimmina Immigrata”, che si sarebbe dovuta svolgere domenica scorsa ed è stata rinviata ad oggi a causa del maltempo. A calcare il palcoscenico saranno Roberta Pulizzi, Eleonora Bongiorno e la ballerina Monica Genna. Testo anch’esso di Francesco Billeci, la regia è di Massimo Licari.
Il cartellone, composto da sei eventi, realizzato in collaborazione con le associazioni Musiké band, Billeci e Palma Vitae, conta sul patrocinio del Comune di Marsala.