Sulle bollette della fornitura dell'acqua inviate dall'Eas in provincia di Trapani interviene l'Adiconsum con una nota. L'associazione dei consumatori, ha molti dubbi sulla legittimità delle fatture degli anni 2017, 2018 e 2019.
“La legittimità delle fatture per la fornitura di servizi idrici relative agli anni 2017, 2018 e 2019, inviate in questi giorni ai cittadini dei comuni del trapanese dall’Eas, l’Ente Acquedotti Siciliani, è alquanto dubbiosa prima di tutto perché con legge di bilancio 2018, al comma 4 art 1, è stata disposta la prescrizione biennale per le fatture relative al servizio idrico a partire dal primo gennaio di quest’anno”. Cosi il presidente di Adiconsum Palermo Trapani Marco Stassi, interviene sulla questione delle fatture inviate in questi giorni dall’Eas in alcuni comuni come Alcamo, Castellamare, Custonaci, Valderice, Gibellina e altri, relative agli anni scorsi.
“Pertanto prima di procedere al pagamento invitiamo i consumatori a valutare con i nostri professionisti di riferimento la legittimità della richiesta. Inoltre i territori in cui opera o ha operato l'Eas hanno registrato numerosi casi di disservizi, interruzioni di fornitura e consumi anomali e molti utenti hanno spesso dovuto far ricorso ai servizi idrici privati in assenza di acqua, per svariate settimane”.
L’Associazione consumatori promossa dalla Cisl, aggiunge “pertanto, l'Eas dovrebbe dimostrare come avviene il calcolo delle eccedenze per i consumi idrici fatturati, considerato che una delle tante cause dei disservizi potrebbe essere presumibilmente legata a condutture obsolete o datate. Consigliamo inoltre agli utenti di verificare unitamente ai nostri legali se il contatore è leggibile e funzionante e se i dati del misuratore coincidono con quelli riportati nelle fatture, nonchè di accertarsi se nel conteggio della fattura vengono addebitati canoni di depurazione, non dovuti se il comune è sprovvisto di depuratore”. La sede di Adiconsum si trova a Trapani in piazza Ciaccio Montalto, 27 (telefono 0923-21895).