E’ una corsa contro il tempo per scongiurare la radiazione. Se domenica prossima il Trapani calcio non scenderà in campo a Catanzaro è la fine.
Gianluca Pellino oggi ha chiesto aiuto alla città per organizzare la partita: “Basta ostruzionismo, bisognare essere uniti e compatti”. Domenica scorsa il Trapani non ha giocato al Provinciale la prima gara di campionato perché mancava il medico sociale.
“Il medico ora c’è – dice Pellino – E’ di Licata, manca però il medico per il protocollo Covid per gli allenamenti. Ho fatto richiesta e nessuno si è reso disponibile”.
Poi ribadisce: “Il 100 per cento delle quote del Trapani sono di Alba Minerali. Oggi alle 12,30 mi sono recato allo studio del notaio, ma nessun componente del Comitato si è presentato. Ma adesso è importante organizzare la trasferta o si perderà il titolo”.
Insomma, la permanenza del Trapani nel campionato di serie C è appesa ad u filo
Frattanto, il Procuratore Federale, a seguito delle verifiche eseguite dai pool ispettivi della Procura Federale, in relazione a quanto previsto dai Protocolli Sanitari finalizzati al contenimento dell'emergenza epidemiologia da COVID-19, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il Trapani (serie C), per responsabilità oggettiva e propria, e tre tesserati: Giuseppe Pace, presidente del cda e legale rappresentante del club all'epoca dei fatti, Monica Pretti, presidente del cda e legale rappresentante all'epoca dei fatti, e Giuseppe Mazzarella, responsabile sanitario all'epoca dei fatti. I deferimenti riguardano violazioni accertate con le visite ispettive del 25 giugno, del 22 luglio e del 13 settembre scorsi