Da oggi le aziende che operano nelle regioni del Mezzogiorno verseranno meno contributi per tutti i loro dipendenti o se vorranno assumerne di nuovi. Entra in vigore la “fiscalità di vantaggio”, che riduce il carico contributivo del 30% per tutti i lavoratori. La norma prevede un’agevolazione pari al 30 per cento dei complessivi contributi previdenziali dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020. Per gli anni successivi, previa autorizzazione della Commissione europea, il 30% fino al 2025, 20% fino al 2027, 10% fino al 2029. La misura è prevista nel decreto di agosto, con uno stanziamento di un miliardo per il 2020 e di circa 4 miliardi stimati per gli anni successivi.
Una misura fortemente voluta dal Ministro per il Sud Peppe Provenzano: "è un primo passo, da Bruxelles è emersa la disponibilità a confermare lo sgravio anche negli anni successivi, fino al 2029" Secondo i dati di una simulazione del ministero per il Sud avute dall’Agi, se il reddito annuo del dipendente è di 15.000 euro (contributi datore di lavoro annuali: 4.950 euro) lo sgravio contributivo annuale del 30% è di 1.485 euro e sul trimestre ottobre-dicembre 2020 è di 371,25 euro; se il reddito del dipendente è di 20.000 euro (contributi annuale datore 6.600 euro), lo sgravio del 30% annuale è di 1.980 euro, sul trimestre ottobre- dicembre 2020 è di 495 euro; se il reddito del lavoratore è di 30.000 euro (contributi datore 9.900 euro), lo sgravio contributivo annuale del 30% è 2.970 euro, quello sul trimestre è di 742,50.