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05/10/2020 08:00:00

 L'industria dei matrimoni in crisi in Sicilia

«Il bonus matrimonio previsto dalla Regione Sicilia è un segnale di partenza ma è poca cosa rispetto alle reali difficoltà del settore wedding: un contributo irrisorio, quello massimo di 3 mila euro) e una serie di procedure lunghe e complicate che scoraggiano i futuri sposi nella richiesta».
Lo affermano Marcello Proietto di Silvestro e Claudio Leocata, presidente e segretario nazionale dell’Associazione di Cucina, Turismo e Made in Italy, Ristoworld Italy di Catania.
Il settore dei matrimoni in Sicilia ha subito danni elevatissimi a causa dell’emergenza covid 19, compromettendo la stagione e così banchetti e matrimoni sono stati spostati quasi tutti al prossimo anno o cancellati. Una riprotezione che compromette pure la stagione lavorativa del 2021, in quanto le stesse aziende non hanno più date da fornire alle coppie.
A maggio Ristoworld Italy aveva presentato in commissione alla Regione Sicilia la proposta di poter accordare una proposta di aiuto alla destagionalizzazione degli eventi matrimoniali nei tre anni a seguire 2020-2022, visto che molti matrimoni sono stati annullati per difficoltà economiche.
Si era ipotizzata la possibilità di accordare un credito finalizzato fino a 25.000 € a tasso zero, garantito dalla Regione, restituibile entro 15 anni alle coppie siciliane o che decidano di sposarsi in Sicilia nel triennio 2020-2022, in modo da far ripartire le attività dei matrimoni e quindi tutte le attività collegate quali: sale ricevimenti, catering, agenzie viaggi, abbigliamento, fotografi, parrucchieri, fiorai, e ancora settore bomboniere e articoli da regalo, estetisti, scenografi, musica e spettacolo, autonoleggio, eccetera. L'associazione torna sull’argomento e chiede dei cambiamenti alla norma regionale che, stando così le cose, risulta inutile.