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06/10/2020 06:00:00

La vergogna del bonus Sicilia e il flop annunciato del click day 

 Una vergogna annunciata, quella del Bonus Sicilia. Ieri era il giorno del click day, ma, alle nove, tutto è saltato, tra l'ira di imprenditori e consulenti, e lo scaricabarile della Regione, che ha dato colpa alla Telecom.

 

"Ho dato mandato all'Ufficio legale della Regione di verificare se esistono le condizioni per procedere con la rescissione del contratto nei confronti della Tim Spa e con la richiesta di risarcimento danni".

Lo dichiara il governatore siciliano Nello Musumeci, commentando il rinvio del "click day" del Bonus Sicilia per la concessione di contributi a fondo perduto alle microimprese dell'Isola. Previsto per stamane alle ore 9, l'avvio delle operazioni è stato spostato a giovedì mattina a seguito della richiesta della Tim che ha riscontrato "un’anomalia della piattaforma", chiedendo, quindi, "la sospensione della procedura con riattivazione a 72 ore".

"Si tratta - continua il presidente della Regione - di un danno di immagine della stessa azienda e nei confronti dell'amministrazione regionale, ma soprattutto per le decine di migliaia di imprese che, costrette a fermarsi in piena pandemia, dovranno attendere ancora per ottenere le risorse stanziate dal mio governo. Ho già chiesto una relazione dettagliata sull'accaduto ai dirigenti generali regionali dell'Arit e delle Attività produttive, anche per accertare eventuali responsabilità interne. Chi ha sbagliato è giusto che paghi. Nel frattempo, spero che la Tim Spa voglia scusarsi con il suo cliente Regione anche se si è già assunta la responsabilità dell'anomalia riscontrata, in nottata, sulla piattaforma".

“Un flop annunciato, frutto di una condotta politico-istituzionale slegata dal territorio e dalla realtà”. CNA, Confartigianato, Casartigiani e Claai - puntano l’indice contro il Governo Musumeci, “reo – secondo i rappresentanti regionali delle quattro Organizzazioni datoriali – di non avere dato ascolto e riscontro alla richiesta di sospensione del bando, le cui criticità e anomalie sono state solennizzate oggi con il click day andato a vuoto”. Nello Battiato, Giuseppe Pezzati, Maurizio Pucceri e Orazio Platania chiedono al Presidente Musumeci e all’Assessore alle Attività Produttive, Mimmo Turano, di attivarsi con sollecitudine per correre ai ripari ed individuare soluzioni più adeguate e dignitose. “E’ ormai tempo di agire, vanno subito cambiati i criteri e le modalità di accesso al contributo a fondo perduto – sottolineano – se si vuole davvero dare un aiuto serio e concreto alle imprese che sono state penalizzate dal lockdown durante l’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia. Noi, come Organizzazione datoriale, abbiamo provato a fare cambiare idea al Governo regionale – evidenziano – spiegando nei dettagli le gravi incongruenze e i paletti incomprensibili contenuti nel bando, anche perché riteniamo poco serio destinare il “Bonus Sicilia” solo sulla base della velocità con cui si clicca. Questa impostazione è inesorabilmente sbagliata, oltre a tradursi in una mancanza di rispetto nei confronti degli operatori economici. Il rischio è di replicare il fallimento giorno 8 ottobre – concludono Battiato, Pezzati, Pucceri e Platania - servono umiltà e senso di responsabilità se si vuole cambiare passo e rendere un reale servizio al tessuto produttivo siciliano, che va sostenuto, valorizzato e non mortificato”.

“Non sappiamo se ridere o piangere. Dopo i proclami, all'ora ‘X’ il sistema del Click day è saltato per aria. Si scopre che ci sono problemi tecnici. Si rinvia a giovedì? Un'altra dimostrazione dell’incapacità di gestire il sistema-regione. È venuto il tempo che il governo Musumeci esca dalla bolla della propaganda e faccia un bagno di umiltà ammettendo che non riesce a governare”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD a proposito dei problemi che hanno determinato il rinvio delle procedure online per l’assegnazione del Bonus Sicilia.

“Sarebbe bastata un pizzico di arroganza in meno per far un salvifico dietro front ed annullare una procedura che si annunciava fallimentare anche senza l’allarme che per settimane abbiamo lanciato. Il click day scelto dal governo Musumeci per accedere ai finanziamenti del Bonus Sicilia si blocca già ai nastri di partenza, costringendo ad un rinvio, ma la frase ‘l’avevamo detto’, che sorge spontanea, ha il sapore amaro delle deluse aspettative di centinaia di imprenditori”. Così Michele Catanzaro, parlamentare regionale del Partito democratico commenta il blocco del sistema informatico che da stamattina avrebbe dovuto permettere agli imprenditori di richiedere i finanziamenti che la Regione aveva messo a disposizione per la ripartenza dopo la crisi economica post lockdown

“Nelle scorse settimane avevano chiesto un ulteriore approfondimento ed un tavolo di confronto con forze politiche ed associazioni di categoria - aggiunge - per valutare alternative ad una procedura che troppe volte si è rivelata fallimentare. Il Governo è stato sordo ad ogni sollecitazione ed oggi i timori sono diventati amara realtà. Musumeci, a questo punto, spieghi come vuole procedere perché i fondi promessi non restino il solito racconto da libro dei sogni”.