L'avevamo anticipato domenica su Tp24: alcune sale ricevimenti in Sicilia aggirano i divieti su feste e banchetti, dividendo i matrimoni in più feste diverse, quando in realtà è un unico ricevimento. Ma c'è chi va oltre. Una coppia di sposi della provincia di Forlì-Cesena per non rinunciare all'ultimo alla festa di nozze ha dilazionato gli invitati in tre feste diverse. Insomma, un matrimonio ... "a rate".
"Per tutta la prossima settimana abbiamo in programma piccole cene con qualche invitato che non è riuscito a rientrare nei numeri previsti per i tre ricevimenti. Non c'era altro modo. Con un po' di fantasia lo abbiamo chiamato 'un matrimonio itinerante'", raccontano gli sposi Chiara, bergamasca, e Vincenzo, faentino, all'edizione locale del Resto del Carlino.
I due si sono sposati lo scorso weekend dopo aver rinviato le nozze previste il 14 marzo, in pieno lockdown, e hanno deciso di spalmare gli 88 invitati in più ricevimenti per rispettare il numero massimo di 30 invitati introdotto dal Dpcm del 13 ottobre. "Siamo felici di esserci ritrovati tutti per questa occasione di gioia, dopo i mesi bui e drammatici dell'emergenza, che, dalle mie parti - ha detto la sposa - ha picchiato davvero duro. Qualcuno non è riuscito a esserci perché attualmente in quarantena, o perché colpito dal lutto per qualche familiare. Per fortuna ci sono le videochiamate, a farci sentire comunque vicini".