In pillole, ecco la situazione sul fronte coronavirus di oggi, 26 Ottobre 2020:
- Da oggi l’Italia è in semi lockdown. Il nuovo Dpcm raccomanda di non spostarsi «salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute». Bar e ristoranti restano aperti solo fino alle 18. Chiudono palestre, piscine, cinema e teatri. Gli studenti delle scuole superiori faranno almeno il 75% di lezioni a distanza. Vietate le feste, le fiere e i congressi. Niente più pubblico negli stadi. Protestano l’opposizione e alcuni governatori. Ieri e oggi molte manifestazioni di protesta.
- Conte chiede sacrifici «per avere un Natale sereno» e annuncia bonifici immediati per chi è costretto a chiudere l’attività. Gualtieri fa sapere che gli importi saranno superiori a quelli erogati in primavera e che arriveranno entro l’11 di novembre
- In Italia ieri 21.273 contagi con 161.880 tamponi (più casi e meno tamponi rispetto a sabato). Il tasso di positività sale dall’11 al 13%. Quasi 800 ricoveri in più, 80 in terapia intensiva; 128 i morti.
- Il portavoce di Mattarella, Giovanni Grasso, è positivo e sintomatico. Ha il Covid anche il portavoce di Conte, Rocco Casalino.
Per il terzo giorno di fila record di contagi nel mondo: 465 mila, la metà in Europa.
- La Francia supera i 50mila contagi in un giorno. La Spagna ha dichiarato lo stato d’emergenza e imposto il coprifuoco dalle 23. Negli Usa oltre 83 mila contagi per due giorni di fila. La Russia ha superato il milione e mezzo di casi.
Considerazioni del direttore della Stampa, Massimo Giannini, contagiato, ricoverato e tornato a casa ancora positivo dopo 18 giorni: «Quando sono entrato io, solo al mio piano, eravamo in 18. Ora ce ne sono 84. Oltre la metà ha meno di 54 anni, ed è intubata e pronata. Una “procedura” terrificante, che mi sono fatto raccontare. Ti sedano, ti infilano un tubo nei polmoni, e da quel momento su di te scende la notte di un tempo infinito e un luogo indefinito. Sei sdraiato sulla pancia, in una posizione guidata da un rianimatore esperto, per sedici ore consecutive. Dopo ti rigirano supino, per otto ore. Poi si ricomincia: sedici ore prono, otto ore supino. E così via. Tutte le volte che serve a far “distendere i polmoni”, come dicono, e a sperare che intanto la malattia regredisca, e non distrugga definitivamente quel che rimane del tuo sistema respiratorio. Se questo accade, a un certo punto ti estubano, ti risvegliano e allora devi solo sperare di avere ancora un po’ di fiato in gola per gridare ce l’ho fatta. Se non accade, te ne vai senza saperlo, e senza che un familiare, un parente, un amico possano averti dato l’ultima carezza. Tutto questo mi è stato risparmiato. Lascio il mio letto a chi sta peggio di me, in attesa di un primo tampone finalmente negativo. Non so quando arriverà, e non mi importa. Tra tanti “sommersi” che ho visto in questa avventura, io sono tra i “salvati”. E tanto basta. Anche se la mia povera madre rimane ancora lì, in quella stanza, a fronteggiare il Male da sola, io sono grato».
Contagiati i portavoce di Mattarella e Conte
Giovanni Grasso, portavoce del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha contratto il coronavirus e ha manifestato lievi sintomi. «Ho il Covid sintomatico. Venerdì sera avevo la febbre alta, sabato ho fatto il tampone e stamattina ho avuto il responso: positivo», ha fatto sapere, precisando che giovedì e venerdì, giorni di potenziale contagiosità, non ha avuto contatti diretti con Mattarella. Una decina di giorni fa a risultare positivo era stato uno dei cinque chef del Quirinale.
Ha il Covid con lievi sintomi anche Rocco Casalino, il portavoce del presidente del Consiglio. Il tampone che ha riscontato il contagio è arrivato sabato. L’ultimo contatto con Conte risale a martedì scorso, ha scritto Caslino, «adottando come sempre tutte le misure di sicurezza (mascherine e distanza). In ogni caso ancora mercoledì risultavo negativo al tampone».