Non si hanno certezze sul nuovo Dpcm, né sui contenuti né su quando verrà firmato. Dovrebbe arrivare questa sera, dopo che Giuseppe Conte avrà riferito in Parlamento, o al più tardi domani. Nel vertice di ieri tra governo, regioni e comuni s’è discusso di coprifuoco nazionale (dalle 18 o dalle 21), dello stop agli spostamenti tra regioni, di chiusure diversificate a seconda dell’indice Rt (i lockdown scatterebbero con un indice di contagiosità Rt 1,5), della chiusura di centri commerciali almeno nei weekend, della chiusura delle scuole e della didattica a distanza in tutta Italia forse anche per le medie. Fa discutere anche una possibile riduzione della mobilità per gli over 70 proposta da Piemonte, Liguria e Lombardia. Questa mattina riprenderanno i colloqui tra le parti coinvolte.
Sono 29 le province con un Rt superiore a 1,5. «Nei territori sottoposti all’eventuale zona rossa si fermerebbe tutto, o quasi. Di certo le attività non commerciali e gli spostamenti non giustificati. L’unico dibattito è quello sulle scuole: Italia Viva e il Movimento chiedono che restino aperte anche con i lockdown locali fino alla prima media (con obbligo di mascherina), le Regioni sono contrarie e vorrebbero chiuderle, il Pd e Speranza non hanno dubbi sulla necessità di fermare le lezioni in presenza nelle aree a rischio» scrive Repubblica .
Il coronavirus in Italia
Attualmente positivi: 378.129
Deceduti: 38.826 (+208)
Dimessi/Guariti: 292.380 (+2.954)
Ricoverati: 20.841 (+1.032) di cui in Terapia Intensiva: 1.939 (+96)
Tamponi: 15.967.918 (+183.457)
Totale casi: 709.335 (+29.907, +4,4%)
È risultato positivo il 16,3% dei tamponi di cui è stato comunicato il referto, un dato in netto aumento rispetto al 14,7% di sabato e al 14,5% di venerdì.
È sempre la Lombardia la regione con il maggior numero di nuovi casi (8.607). Seguono Campania (3.860), Toscana (2.379) e Lazio (2.351).
Sono saliti a 9,5 milioni i download dell’app Immuni per il tracciamento dei contatti in chiave anti Covid. Finora le notifiche di possibile esposizione al virus inviate dalla app sono state 54.652, gli utenti positivi al Covid che hanno caricato le proprie chiavi sono 2.106. Nella settimana 19-25 ottobre, la regione con più notifiche (3.672) e positività (112) è stata la Lombardia (dati del ministero della Salute).
Con la morte di Paolo Melenchi, oculista 57enne di Caserta, la conta dei medici deceduti per Covid sale a 184.
Il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha scoperto ieri di avere il Covid. È asintomantico e in isolamento a casa.
Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, è ricoverato da sabato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Ha una «polmonite bilaterale con insufficienza respiratoria che richiede elevati flussi di ossigeno», hanno fatto sapere ieri i medici.
Sergio Mattarella ha visitato il cimitero di Castegnato, piccolo paese vicino a Brescia, dove lo scorso 7 settembre era stata rubata la croce in bronzo dalla lapide in memoria delle vittime del coronavirus realizzata dall’artista Ettore Calvelli. Una visita quasi a sorpresa quella del Presidente della Repubblica, con il sindaco Gianluca Cominassi avvisato solo a tarda sera di sabato: «Pensavo si trattasse di uno scherzo di Halloween».
È scoppiato un focolaio a San Patrignano, la comunità di recupero del Riminese. Ci sono una quarantina di casi fra i ragazzi in percorso, tutti asintomatici o con pochi sintomi. A questi vanno aggiunti «altri 37 casi su 50 pazienti della casa alloggio, area sociosanitaria per malati terminali di Aids» scrive Il Messaggero.
La ventunesima edizione dell’Asta di beneficenza organizzata da San Patrignano per la raccolta fondi a sostegno della comunità si terrà online. Chiunque fino al 16 novembre potrà fare la sua offerta per gli oltre cento lotti in palio.
Toti, i morti e i pensionati «non indispensabili»
Grandi polemiche per questo tweet del presidente della Liguria Giovanni Toti: «Per quanto ci addolori ogni singola vittima del #Covid19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della #Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate». All’indignazione social, Toti ha risposto con un secondo tweet, questa volta firmato «Lo staff» e un link a un post di Facebook: «Il senso di questo tweet, che appartiene a un ragionamento più ampio, è stato frainteso. I nostri anziani sono i più colpiti dal virus, sono persone spesso in pensione che possono restare di più a casa e essere tutelate di più». Alla fine il governatore ha chiesto scusa.
Negli ultimi 30 giorni solo l’11,7 per cento dei contagiati ha più di 70 anni, la metà della media dall’inizio dell’epidemia che è del 24 per cento. Ma se solo un positivo su quattro ha più di 70 anni, è in questa stessa classe di età che si è registrato l’85,4 per cento dei morti.