Prime battute, in Tribunale, a Marsala, del processo a sei dei 19 indagati nell’operazione “Eden 3” del 13 novembre 2019 (contestato dalla Dda il traffico internazionale di droga sotto l’egida del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro).
A scegliere il processo con rito ordinario sono stati Angelo Greco, di 51 anni, di Mazara (che l’11 novembre 2019 è stato condannato a 8 anni di carcere, in abbreviato, dal gup di Palermo Cristina Lo Bue nell’ambito del procedimento di mafia “Anno Zero”), Nicolò Mistretta, di 65 anni, di Campobello di Mazara, Sebastiano Botto, di 63, di Palagonia (Ct), Gaspare Bono, di 30, di Mazara, Vincenzo Lo Voi, di 46, di Palermo, e Vincenzo Stefanelli, di 61, di Oppido Mamertina (Rc).
Gli altri tredici imputati saranno giudicati con rito abbreviato davanti al gup di Palermo nella prossima primavera. A sostenere l’accusa è il pm della Dda Alessia Sinatra. Nell’operazione “Eden 3” furono tre gli arrestati, mentre gli altri furono soltanto denunciati. In carcere finirono Nicolò Mistretta, che dall’aprile 2019 percepiva il reddito di cittadinanza (500 euro al mese), nonostante due condanne subite nel 1998 e nel 2001, e Giacomo Tamburello, 60 anni, di Campobello di Mazara, mentre, per ragioni di età, furono concessi i domiciliari all’ex avvocato Antonio Messina, 74 anni, anche lui campobellese, ma residente a Bologna.
L’indagine è stata condotta dai carabinieri del Ros del Comando provinciale di Trapani e dai finanzieri del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, secondo cui l’associazione criminale avrebbe gestito un traffico internazionale di sostanze stupefacenti sotto l’ala di Cosa Nostra. Dal 2013 al 2018, in particolare, sarebbero state importate ingenti quantità di hashish sulla rotta Marocco-Spagna-Italia. Dall’inchiesta è, inoltre, emerso che parte dei proventi del traffico di droga erano destinati al sostegno degli affiliati alle locali famiglie mafiose finiti in carcere. A difendere gli imputati alla sbarra a Marsala sono gli avvocati Giuseppe Ferro di Gibellina, Antonino Turrisi, Massimo Alì, Giuseppe Parrinello, Alfonso Sorge e Lucantonio Cataliotti del Grano.